Natale a Borgagne: la magia di Santa Claus tra tradizione svizzera e solidarietà locale

Un viaggio tra ricordi d’infanzia e nuove tradizioni natalizie: dal Samichlaus svizzero al Santa Claus Borgagnese

Mi chiamo Domenico, Francesco o Gabriele, ho superato l’età in cui i bambini credono ingenuamente nella magia di San Nicolao e nella leggenda del Samichlaus, che ogni 6 dicembre, in Svizzera, compariva con il suo grande libro e la compagnia del fedele Schmutzli. Ricordo ancora quando, durante i miei anni trascorsi all’estero, attendevo con trepidazione la sua visita. Mi affascinava la semplicità di quella tradizione: non grandi doni, ma piccole prelibatezze come mandarini, frutta secca, biscotti speziati e parole di incoraggiamento. Non si trattava solo di ricevere, ma di un momento educativo, un incontro per riflettere sul proprio comportamento, sui traguardi raggiunti e sulla strada da percorrere.

In Italia per il secondo anno consecutivo si svolge un’iniziativa che mi riporta alla stessa atmosfera di calore, attesa e comunità. A Borgagne, piccola frazione del Comune di Melendugno, nel cuore del Salento, è nata da appena due anni una nuova tradizione natalizia: il “Santa Claus Borgagnese”. A partire dal 24 dicembre, questa figura, ispirata al ben più noto Babbo Natale, distribuirà regali direttamente a casa dei bambini. Questa volta non si tratta di un personaggio conosciuto grazie ai racconti di altri, ma di una realtà viva e radicata nel territorio, una figura che ha già conquistato il cuore delle famiglie e dei più piccoli.

Mentre in Svizzera il Samichlaus portava con sé un bagaglio di storia e cultura alpina, qui, a Borgagne, il Santa Claus locale è il simbolo di un Natale moderno che non ha dimenticato il calore della tradizione: incontrare i bambini a domicilio, guardare la meraviglia nei loro occhi, consegnare un dono e offrire loro un momento speciale da ricordare. In un mondo in cui la frenesia dello shopping online e dell’usa e getta ha rubato buona parte dello spirito natalizio, questa iniziativa riporta la festa alla dimensione umana, alla relazione diretta, al sorriso scambiato sul pianerottolo di casa.

Ma c’è di più. Se l’essenza del Natale è anche quella di sostenere chi è in difficoltà, il Santa Claus Borgagnese incarna perfettamente questo principio. Il ricavato dell’iniziativa sarà infatti interamente devoluto all’associazione “Michela l’angelo farfalla”, una realtà che si prende cura dei più fragili, regalando speranza e sostegno concreto a chi ne ha più bisogno. Così, da una parte ci sono i bambini che attendono con ansia di sentire il campanellino sul portone; dall’altra, un gesto di solidarietà che renderà il Natale più luminoso per molti, non solo per chi riceve un pacchetto infiocchettato.

La tradizione svizzera di Samichlaus, con le sue note di spiritualità e riflessione, e la neonata tradizione del Santa Claus Borgagnese, figlia della solidarietà e della gioia collettiva, convergono idealmente in un’unica emozione: la bellezza di un dono non è quantificabile dal suo valore materiale, ma dal calore umano con cui viene offerto. Ecco perché, per me – che porto ancora nel cuore i ricordi d’infanzia di un Natale meno sfavillante, ma più autentico – questa nuova iniziativa rappresenta un ponte tra un passato nostalgico e un presente tutto da vivere. Un dono che, come allora, non sta solo nel ricevere, ma anche nell’imparare a dare.

Programma Consegna Regali: Entro il 20 Dicembre i regali dovranno essere consegnati all’ indirizzo Via Giovanni XXIII n.31 Borgagne… I regali dovranno essere già confezionati con indirizzo, nome del bambino e recapito telefonico.. In base alle prenotazioni verrà comunicato l’orario di consegna che avverrà nel pomeriggio/sera del 24 dicembre.