Il tempo vola? Ovvio trascorriamo un quarto della nostra giornata sullo smartphone

il tempo volaIl tempo vola: lo scroll infinito e l’illusione digitale del tempo che passa troppo velocemente e inutilmente.

Il tempo è un’entità mutevole, soggetta alle influenze dei nostri comportamenti e delle nostre attività quotidiane. Nell’era digitale, la nostra relazione con il tempo è stata notevolmente distorta dal costante scorrimento dei contenuti online, lasciandoci spesso a chiederci dove siano finite le ore.

Secondo un rapporto pubblicato in Spagna intitolato “Mobile State of 2022”, trascorriamo in media cinque ore al giorno con lo sguardo abbassato, trascinando le dita su uno schermo. Questo incessante scrollare su piattaforme digitali come social media e siti web ha un impatto profondo sulla nostra percezione del tempo, portandoci a sentirlo scivolare via inesorabilmente.

L’ingegnere Aza Raskin ha introdotto la funzione di scroll infinito nel 2006, senza rendersi conto delle conseguenze negative che avrebbe potuto avere sul nostro rapporto con il tempo. In un’intervista con la BBC nel 2018, Raskin ha espresso rimorso per la sua creazione, paragonandola a una sorta di “cocaina comportamentale” che ci tiene incollati allo schermo senza fine.

Questa dipendenza dallo scorrimento online ha un impatto significativo sulla nostra capacità di ricordare e trattenere informazioni. Scansioniamo rapidamente i contenuti senza veramente leggerli o assorbirli, il che porta a una rapida dissolvenza dei ricordi di ciò che abbiamo visto. Ciò contribuisce all’illusione di un tempo che scorre più velocemente di quanto realmente faccia.

Secondo il professor Peter Tse, esperto di neuroscienze cognitive al Dartmouth College, la nostra percezione del tempo è influenzata dall’attenzione che dedichiamo agli eventi che ci circondano. Quando siamo pienamente concentrati su un compito o un’attività, il tempo sembra dilatarsi, mentre diventa effimero quando siamo distratti o annoiati.

La novità è un altro elemento chiave nella nostra percezione del tempo. Le esperienze nuove e stimolanti tendono a essere ricordate più vividamente, mentre le attività quotidiane e ripetitive svaniscono rapidamente dalla memoria. Questo è particolarmente evidente nel contesto della crescita dei bambini, dove i primi giorni sembrano lunghi ed estenuanti, ma il passare del tempo diventa sempre più veloce man mano che ci abituiamo alla routine.

La noia è un fattore significativo nell’esperienza dello scroll online. Anche se passiamo ore a sfogliare feed di social media e siti web, spesso non ricordiamo nulla di ciò che abbiamo visto, poiché la maggior parte dei contenuti è omogenea e priva di interesse. Questo perpetuo stato di distrazione e apatia contribuisce a un’illusione di tempo trascorso rapidamente, mentre in realtà siamo immersi in un ciclo senza fine di attività senza scopo.

La ricerca condotta da Philip Gable, professore di scienze psicologiche e cerebrali presso l’Università del Delaware, ha evidenziato che la motivazione svolge un ruolo chiave nella nostra percezione del tempo. Quando siamo impegnati in attività che ci interessano e ci stimolano, il tempo sembra volare via rapidamente. Tuttavia, quando ci troviamo a scrollare senza uno scopo chiaro, il tempo sembra trascorrere molto più lentamente.

Un’altra sfida è rappresentata dall’attenzione che prestiamo al passare del tempo stesso. I minuti che precedono un evento significativo sembrano prolungarsi all’infinito, mentre le ore trascorse sullo schermo passano inosservate e senza scopo. L’eccessiva esposizione ai dispositivi digitali e allo scroll infinito può avere conseguenze negative sulla nostra salute mentale e sul nostro benessere. Passare troppo tempo online può compromettere le nostre relazioni personali, limitare le opportunità di sviluppo professionale e ridurre il nostro tempo trascorso all’aria aperta e in contatto con la natura.

Per contrastare questa tendenza, è importante prendere misure attive per limitare il tempo trascorso sullo schermo e ritrovare un equilibrio tra la vita digitale e quella reale. L’utilizzo di timer, allarmi e statistiche sull’uso del telefono può aiutarci a monitorare e limitare il tempo dedicato allo scroll online. Nel tentativo di contrastare questo fenomeno, alcune piattaforme social, come TikTok, stanno introducendo nuove funzionalità per limitare il tempo trascorso online. Su TikTok, ad esempio, è possibile impostare un limite di utilizzo. Superata quella soglia, l’utente deve inserire una password per continuare a navigare. Tuttavia, nonostante tali sforzi, molti utenti continuano a cadere nella trappola dello scroll infinito, sprecando ore preziose in attività digitali prive di significato.

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