TAP, storia di uno scellerato progetto: quarta parte o del conflitto di interessi
23 luglio 2015 – Continua la saga sulla storia di TAP, di come uno scellerato progetto in sia sbarcato nel nostro territorio. Questa che stiamo per pubblicare è la parte quarta o altrimenti nota dei “conflitti di interessi”. Questa quarta parte spiega come mai alcuni uomini, sul libro paga della Regione Puglia, si ritrovino, poi a lavorare per il consorzio che deve portare il gas dall’Aazerbaijan in Europa. Di questo aspetto singolare ce ne siamo già occupati qualche mese fa quando intervistammo un candidato alla Regione Puglia per il Movimento 5 Stelle, Fabio Valente.
Avverso la nota prot. DVA-2014.0039846 del 2/12/2014, con la quale il Ministero dell’Ambiente comunicava al Ministero dello Sviluppo Economico che a seguito di chiarimenti con il Ministero degli Interni la prescrizione A13 (applicazione “Seveso”) del Decreto VIA era da ritenersi superata, ricorreva presso il TAR Lazio la Regione Puglia. Oltre all’Avvocatura dello Stato in detto procedimento si costituiva la società TAP a mezzo dei suoi legali tra i quali anche l’Avv. Luca Alberto Clarizio, L’Avv. Marco Lancieri e l’Avv. Francesco Cantobelli.
Facendo ricerche sul sito istituzionale della Regione Puglia si evince che all’Avv. Luca Alberto Clarizio, sono stati affidati, tra gli altri, i seguenti incarichi:
Anno di rif.: 2006
Estremi atto: DPGR n. 40 del 17 gennaio 2006
Contratto: Incarico di consulenza
Data di inizio:30-01-2006
Data di fine: 31-12-2006
Oggetto: Consigliere del Presidente della G.R. area Giuridica
Info sulla struttura: Struttura del Presidente della G.R. Gabinetto del Presidente della Giunta
Regionale – Presidente della Giunta Regionale
Importo (€): 68.544,00 Complessivo
Imputato su: Bilancio regionale
Anno di rif.: 2007
Estremi atto: DPGR n. 92 del 29 dicembre 2006
Contratto: Incarico di consulenza
Data di inizio: 01-01-2007
Data di fine: 31-12-2007
Oggetto: Consigliere del Presidente della G.R. area Giuridica
Info sulla struttura: Struttura del Presidente della G.R. Gabinetto del Presidente della Giunta
Regionale – Presidente della Giunta Regionale
Importo (€): 80.784,00 Complessivo
Imputato su: Bilancio regionale
Anno di rif.: 2008
Estremi atto: DPGR n. 20 del 21 gennaio 2008
Contratto: Incarico di consulenza
Data di inizio:22-01-2008
Data di fine: 31-12-2008
Oggetto: Consigliere del Presidente G.R. per l’area giuridica
Info sulla struttura: Struttura del Presidente della G.R. Gabinetto del Presidente della Giunta
Regionale – Presidente della Giunta Regionale
Importo (€): 62.000,00 Complessivo
Imputato su: Bilancio regionale
Anno di rif.: 2009
Soggetto: Luca Alberto Clarizio
Estremi atto: D.P.G.R. n, 115q del 22 dicembre 2008
Contratto: Incarico di consulenza
Data di inizio: 01-01-2009
Data di fine: 31-12-2009
Oggetto: Consigliere del Presidente G.R. per l’area giuridica
Info sulla struttura: Struttura del Presidente della G.R. Gabinetto del Presidente della Giunta
Regionale – Presidente della Giunta Regionale
Importo (€): 66.000,00 Complessivo
Imputato su: Bilancio regionale
Anno di rif.: 2010
Soggetto: Luca Alberto Clarizio
Estremi atto: D.P.G.R. n. 1 del 11 gennaio 2010
Contratto: Incarico di consulenza
Data di inizio: 12-01-2010
Data di fine: 29-03-2010
Oggetto: Consigliere del Presidente della G.R. per l’area “giuridica”
Info sulla struttura: Struttura del Presidente della G.R. Gabinetto del Presidente della Giunta
Regionale – Presidente della Giunta Regionale
Importo (€): 20.000,00 Complessivo
Imputato su: Bilancio regionale
Anno di Rif: 2011
Soggetto: Luca Alberto Clarizio
Estremi atto: D.P.G.R. n. 482 del 28 aprile 2011
Contratto: Incarico di consulenza
Data di inizio: 28-04-2011
Data di fine: 31-12-2011
Oggetto: Attività di assistenza e studio per il Presidente della G.R. per l’area “giuridica”
Info sulla struttura: Struttura del Presidente della G.R. Gabinetto del Presidente della Giunta
Regionale – Presidente della Giunta Regionale
Importo (€): 0, incarico a titolo gratuito, con rimborso spese ai fini dell’adempimento dell’incarico
Anno di rif.: 2012
Soggetto: Luca Alberto Clarizio
Estremi atto: DPGR n.2 del 02/01/2012
Contratto: Incarico di consulenza
Data di inizio:02-01-2012
Data di fine: 31-12-2012
Oggetto: Consulente del Presidente – Area giuridica
Info sulla struttura: Organo della Regione Presidente della Giunta Regionale
Importo (€): 40.000,00 Complessivo
Imputato su: Bilancio regionale
In merito agli incarichi di cui sopra, però, sembrerebbe che detti incarichi pur inquadrati come “incarichi di consulenza” sarebbero dovuti invece essere da annoverare tra gli incarichi per ricoprire la carica di organo di staff e per ciò stesso contrattualmente riferibili a rapporti di lavoro dipendente o assimilato a lavoro dipendente.
L’art. 7, comma 6, del D .Lgs. 165/2001, come introdotto dall’art. 32 del D.L. 223/2006, convertito nella L. 248/2006 prevede:
«6. Per esigenze cui non possono far fronte con personale in servizio, le amministrazioni pubbliche possono conferire incarichi individuali, con contratti di lavoro autonomo, di natura occasionale o coordinata e continuativa, ad esperti di provata competenza, in presenza dei seguenti presupposti:
a) l’oggetto della prestazione deve corrispondere alle competenze attribuite dall’ordinamento all’amministrazione conferente e ad obiettivi e progetti specifici e determinati;
b) l’amministrazione deve avere preliminarmente accertato l’impossibilità oggettiva di utilizzare le risorse umane disponibili al suo interno;
c) la prestazione deve essere di natura temporanea e altamente qualificata;
d) devono essere preventivamente determinati durata, luogo, oggetto e compenso della collabo-razione.
6-bis. Le amministrazioni pubbliche disciplinano e rendono pubbliche, secondo i propri ordinamenti, procedure comparative per il conferimento degli incarichi di collaborazione.
La normativa vigente prevede che l’affidamento di tutti gli incarichi professionali compete ai Dirigenti, che vi provvedono secondo le specifiche competenze con propria determinazione, a cui segue la stipula dell’apposito contratto/convenzione, e considerato che:
E’ necessario provvedere alla trasmissione alla competente sezione della Corte dei Conti di copia delle determinazioni che superino ciascuna l’importo di spesa pari a euro 5.000,00 al netto dell’IVA e degli eventuali oneri contributivi e altresì ne tenga conto nel proprio referto annuale redatto ai sensi dell’art. 198-bis Del D.lgs. n. 267/2000 (T.U.EE.LL.), dato che, in applicazione dell’art. 1, comma 173, della L. Finanziaria 2006, infatti, gli atti di spesa relativi ad affidamenti di incarichi di studio, ricerca e consulenza conferiti a soggetti estranei all’amministrazione, di importo superiore ad € 5.000,00, al netto dell’IVA e degli eventuali oneri contributivi, devono essere trasmessi alla competente sezione della Corte dei Conti per l’esercizio del controllo successivo sulla gestione.
Nel caso de quo, risulta che l’Avv. Clarizio Luca Alberto, contemporaneamente agli incarichi di “Consigliere del Presidente della G.R. area giuridica” o di “Consulente del Presidente-area giuridica”, ha ricevuto ben 54 incarichi esterni in qualità di legale esterno alla struttura dell’Avvocatura Regionale.
Inoltre, esaminando a campione le delibere di Giunta con cui venivano conferiti e/o ratificati gli incarichi difensivi, non si ravvisa siano stati in esse enunciati, e men che meno verificati nella sussistenza, i presupposti di legittimità di cui art. 7 comma 6 del D.Lgs. 30 marzo 2001, n. 165. Detta norma prevede che, per esigenze cui non possono far fronte con personale in servizio, le amministrazioni pubbliche possono conferire incarichi individuali, con contratti di lavoro autonomo, di natura occasionale o coordinata e continuativa, ad esperti di particolare e comprovata specializzazione anche universitaria, in presenza però dei seguenti presupposti di legittimità: l’oggetto della prestazione deve corrispondere alle competenze attribuite dall’ordinamento all’amministrazione conferente, ad obiettivi e progetti specifici e determinati e deve risultare coerente con le esigenze di funzionalità dell’amministrazione conferente; l’amministra-zione deve avere preliminarmente accertato l’impossibilità oggettiva di utilizzare le risorse umane disponibili al suo interno; la prestazione deve essere di natura temporanea e altamente qualificata; devono essere preventivamente determinati durata, luogo, oggetto e compenso della collaborazione. Ma tali presupposti devono ricorrere contemporaneamente e non in via alternativa.
Le delibere di Giunta Regionale di incarico e/o ratifica, invece, o si limitano a riportate la generica dizione “rilevata la sussistenza dei presupposti di cui all’ art. 1 comma 4 della Legge Regionale 26/6/2006 n°18” senza alcuna precisazione o spiegazione di quale siano i presupposti di fatto che abbiano portato a rilevare la sussistenza effettiva di tali presupposti o addirittura non menzionano nemmeno la sussistenza degli elementi di legittimità ex. Art.7 comma 6 D.Lgs. 165/2001 (cfr a titolo esemplificativo GR n° 996/2010, n° 997/2010 n° 1278/2011).
In merito poi alle delibere di incarico che riportano la generica e stereotipata indicazione di “rilevata la sussistenza dei presupposti di cui all’ art. 1 comma 4 della Legge Regionale 26/6/2006 n°18” si fa notare come qualora i requisiti di cui al comma 4 dell’art. 1 della LR 18/2006 fossero da considerare non tutti contemporaneamente necessari, detta normativa risulterebbe essere meno restrittiva rispetto quanto disposto dal DLgs 165/2001 e in quanto tale sarebbe da considerare illegittima.
E infine si rileva che attualmente l’Avv. Clarizio Luca Alberto si trova contemporaneamente nella posizione di Legale difensore della Regione Puglia, nei procedimenti presso il TAR di Bari Anthea Hospital Srl e Città di Lecce Hospital Srl contro Regione Puglia, e Legale di TAP AG contro la Regione Puglia, in barba a qualsiasi codice deontologico.
Quanto sopra evidenzia come l’Avv. Clarizio si trovi in una situazione di indubbio conflitto di interessi, se si pensi che attualmente patrocina contemporaneamente contro e per la Regione Puglia. E in passato abbia avuto la triplice veste contemporanea di Consigliere giuridico del Presidente della Regione Puglia, difensore della Regione Puglia, legale di TAP ITALIA AG.