18 febbraio 2015 – Chi potrebbe essere il vicesindaco di Melendugno dopo le dimissioni di Fabio Bufano lo scorso sabato 14 febbraio? Dovrebbe essere un cittadino di Borgagne perché fu l’amministrazione di Niceta Corvino, nel lontano 1995, ad inaugurare la “tradizione” che il vicesindaco fosse un rappresentante della frazione e in quel caso l’incarico fu affidato a Salvio Cretì. Nel 2013, quando annunciammo, dalle nostre pagine, le dimissioni del vicesindaco Fabio Bufano, date per imminenti all’epoca, ipotizzammo, e non solo noi, anche qualche nome: Donatello Bassi o Simone Dima. Anche l’assessore esterno, Flavia Casciaro, potrebbe concorrere alla poltrona, ma forse, nel suo caso, il Sindaco, Marco Potì, potrebbe guardare oltre, non perché un assessore esterno non possa diventare vice del Primo cittadino o perché l’avvocato Casciaro ne sia indegna o incapace, ma solo perché, si badi bene, c’è il contenzioso per il concorso di ingegnere comunale che ancora è ben lontano da arrivare a conclusione e qualche voce malevola imputa a lei la pessima riuscita del concorso. Infine c’è il vicesindaco per “eccellenza”, colui che ha ricoperto tale ruolo per ben due volte: Mauro Russo. Ma nel suo caso anche è impossibile che il Sindaco Potì decida di sceglierlo. Il consigliere Russo non solo è all’opposizione ma in questi giorni ha deciso di tentare la sorte in Regione e quindi non ha testa per “accettare” di fare il secondo ad un altro Potì. Staremo a vedere, intanto si vocifera di un consiglio comunale convocato per venerdì 20 febbraio 2015 per il passaggio delle consegne.
Francesco Cappello