“Palestrone” di Borgagne: vedrà mai la fine o si autodistruggerà. Il video

14 novembre 2014 – Esiste un edificio a Borgagne che ha interessato i programmi elettorali delle ultime cinque amministrazioni. Lo stesso edificio è stato costruito con i fondi della legge 65 del 1987 ma la cui fruizione non è mai avvenuta, non è mai stato inaugurato, di esso esiste solo lo scheletro, dopo ben 25 anni, un quarto di secolo. palestrone di borgagneQuesto edificio è il “palestrone”, edificio che doveva divenire il centro dello sport di Borgagne è divenuto con il passare del tempo il monumento allo spreco. Grande, immenso, sporco, fatiscente e tra qualche anno anche cadente questo edificio è buono solo come ricovero per i randagi. Oggetto di interrogazione durante l’ultimo consiglio comunale (12 novembre 2014) la maggioranza ha adotto la scusa che nulla, nessun progetto, è arrivato alle sue orecchie. Il fattaccio è presto detto. Si vocifera che un cittadino di Borgagne voglia presentare un Project Financing che porti il “palestrone” ad essere completato e fruito dagli sportivi borgagnesi e paesi limitrofi. L’amministrazione comunale, invece, questo Project Financing non lo ha mai visto perché mai è stato presentato. Chi ha ragione. Il misterioso cittadino oggetto di un’interrogazione consiliare o l’amministrazione che si è già fatta scivolare di mano alcuni finanziamenti. Il governo Centrale per completare proprio tali opere e per favorire lo sviluppo dello sport aveva stanziato qualche soldino e lo ha fatto come da prassi pubblicando lo scorso anno, sulla Gazzetta Ufficiale n. 98 del 27 aprile 2013, il Decreto Interministeriale (Ministero per gli affari regionali, il turismo e lo sport di concerto con il Ministero dell’economia e delle finanze) 25 febbraio 2013 concernente la definizione dei criteri per l’erogazione delle risorse finanziarie di cui al Fondo per lo sviluppo e la capillare diffusione della pratica sportiva. Le risorse in oggetto servivano proprio a completare tali cattedrali nel deserto per essere ristrutturate, adeguate e messe a norma. A chi credere, a due consiglieri comunali di opposizione o alla maggioranza che afferma di non aver ricevuto nessuna richiesta di Project Financing?

Francesco Cappello

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  1. Gino degaetani

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