26 novembre 2013 – Poco più di venti ore fa (25 novembre) l’ex vice-sindaco Gino Degaetani lanciava il sasso nello stagno e scatenava il putiferio nella piazza virtuale di Facebook. In soli tre righe ha accusato l’attuale maggioranza governativa locale di aver promesso una cosa in campagna elettorale e di averne fatta un’altra. Motivo del contendere tutte le sigle delle tasse che vanno per la maggiore in questi giorni e di cui si sente tanto parlare anche in televisione: Tares, Tia e la famigerata Imu. Da venti ore, quindi, sono decine i commenti di risposta. Nel complesso sono intervenuti quasi tutti gli ex-amministratori degli ultimi cinque anni e i due nuovi amministratori che compongono l’attuale maggioranza. Il risultato è un fuoco incrociato su di chi sia il colpevole di questa situazione, l’uomo che abbia la responsabilità primaria, su chi abbia scagliato la prima pietra e su chi ha permesso che Melendugno si trovasse in una pessima situazione finanziaria. Gli attuali governanti indicano i passati reggenti come principali responsabili della situazione e ovviamente gli ex-amministratori non sono da meno e imputano la responsabilità del disastro a quelli attuali, manca solo che qualcuno imputi la colpa al peccato originale e al povero Adamo, e il quadro è completo. Intanto oggi alle 18.00 si riunisce la commissione consiliare per la decisione finale sull’Imu. Ne vedremo sicuramente delle belle e la cartella esattoriale lievita sempre di più.
Francesco Cappello