21 MAGGIO 2017 – Ci lamentiamo sempre dopo aver perso qualcosa. Prima, invece, non facciamo nulla per preservare. Siamo bravi a nascondere il problema sotto il tappeto pur di non prendere i dovuti provvedimenti e accorgimenti. Capita così che una parte del dolmen Gurgulante nelle campagne melendugnesi venga danneggiato, presumibilmente, da un mezzo pesante che non ha badato all’enorme pietra collocata sin dall’età preistorica. Centinaia di anni passati sotto le intemperie e invece basta un attimo di distrazione e si danneggia il nostro patrimonio archeologico. Sfortunatamente il pesante lastrone è collocato in un fondo privato, Gurgulante, appunto, e probabilmente per il proprietario è più un’incombenza invece di un bene da preservare e valorizzare. Infatti l’altro Dolmen, il Placa, presente nel territorio di Melendugno è stato ceduto gratuitamente al Comune di Melendugno nel 2015 proprio perchè versa in gravi condizioni di usura e dovrebbe essere tra i compiti del Comune la tutela dei beni archeologici. Ricordiamo che il Dolmen è un tipo di tomba megalitica preistorica. I due Dolmen presenti nel territorio di Melendugno, rinvenuti agli inizi del XIX secolo sono stati scoperti spogli, senza corredi funerari. E’ più facile piangere sul latte versato e sui beni persi o danneggiati dall’incuria, com’è facile rimpiangere di qualcosa già perso ed è facile gioire riguardo una scoperta a Roca, ma quando si tratta di fare qualcosa la scusa è variabile, basta scegliere, all’occorrenza, solo quella migliore.