17 luglio 2015 – Una simpatica rubrica presso una nota trasmissione radiofonica dissacrante, “lo zoo di 105”, ha come titolo “forse non tutti sanno che”. Rifacendoci a questo titolo è possibile dire con certezza che forse non tutti sanno che su Facebook c’è un utente che sta pubblicando da qualche tempo la storia di TAP (Trans Adriatic Pipeline), il famoso gasdotto che poterà il gas dall’Azerbaijan fin verso il cuore dell’Europa sbarcando a San Foca e costruendo nelle campagne di Melendugno e a poche centinaia di metri dall’abitato un terminale di ricezione (PRT Pipeline Receiving Terminal) esteso 12 ettari. Ma torniamo alla storia del gasdotto TAP. Il 18 aprile 2014, si legge nella prima parte, viene pubblicato su “Il sole 24 ore” avviso pubblico di Tap in cui si legge testualmente: “Comunica di aver presentato in data 17/4/2014 al Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare la documentazione integrativa … richiesta con nota DVA-2014-0007449 del 18/3/2014 del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare… e nota prot. 7596 del 20/3/2014 del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo”. Inizia così la “storia di uno scellerato progetto in dieci parti” e continua che andando a controllare sul sito del Ministero dell’Ambiente la documentazione depositata, visto che la procedura prevede che debba essere immediatamente resa pubblica sul sito medesimo, si è riscontrato che di tale documentazione non c’era traccia.
Monitorando il summenzionato sito ministeriale, ci si è avveduto che la documentazione in questione è apparsa i primi del mese di maggio 2014, con indicata quale “data ricezione integrazioni” la data del 30/04/2014.
In data 21/08/2014 veniva avanzava richiesta di accesso agli atti amministrativi al Ministero dell’Ambiente chiedendo di avere copia della “Nota di deposito con relativo timbro e data…. dalla quale risulti data di accettazione e n° di protocollo attribuito dal Ministero dell’Ambiente” alle Integrazioni depositate da Tap, onde verificare se le stesse fossero state depositate in data 17/04/2014 come riferito sul bando di cui sopra o il 30/4/2014 come invece riportato sul sito del Ministero dell’Ambiente.
In data 02/10/2014 a mezzo posta elettronica certificata il Ministero dell’Ambiente rispondeva inviando copia della nota di invio delle Integrazioni di Tap che detto Ministero attesta essere del 17/04/2014 e acquisite al protocollo DVA-2014-0012495 del 30/4/2014. Tra l’altro, come nota di deposito, il Ministero dell’Ambiente trasmetteva una copia di mail dalla quale si evince chiaramente che dette integrazioni sono state spedite a mezzo posta elettronica NON certificata da tale Alessia Fiore (Avvocato di E.on) a tale Canditi Paolo (già consulente della Commissione Tecnica Via presso il Ministero dellAmbiente) e da questi a Panella Monica (addetta al protocollo del Ministero dell’Ambiente) che probabilmente le avrà stampate e depositate. Ed è evidente che se detta mail è del 30/4/2014 detta documentazione non può essere arrivata in data precedente al Ministero dell’Ambiente.
Nel frattempo il Senatore Dario Stefàno rende pubblico di aver avanzato richiesta di accesso agli atti amministrativi presso il Ministero dell’Ambiente chiedendo tra le altre di conoscere con che protocollo e in che data siano arrivate al Ministero dell’Ambiente le Integrazioni di cui si parla. E Il Ministero dell’Ambiente gli risponde testualmente: “La scrivente Direzione ha avanzato una richiesta di integrazioni con nota …. a cui la Società ha dato riscontro con note DVA-2014-0012495 del 30/4/2014 e DVA-2014-0012533 del 02/5/2014”.
Stessa identica risposta il Ministero dell’Ambiente rende al Comune di Melendugno con nota del 03/10/2014.
Se non che nel parere della Commissione Tecnica di Verifica dell’Impatto Ambientale VIA e VAS del Ministero dell’Ambiente n. 1596 del 29.08.2014 (a pag. 17) e nel Decreto VIA del Ministero dell’Ambiente D.M. 0000223 del 11.09.2014 (pag.3) quando si menziona come TAP abbia trasmesso le integrazioni al Ministero dell’Ambiente si afferma sia stato fatto con nota DVA-2014-0012560 del 02/05/2014. E la cosa risulta alquanto strana dato che precedentemente questa nota non è mai stata nemmeno enunciata, nè a seguito delle richieste di accesso dei membri del Comitato No Tap, nè di quella del Comune di Melendugno nè di quella del Senatore Dario Stefàno.
E da qui sono nati una serie di dubbi:
- Come mai la missiva di TAP identificata al protocollo DVA-2014-001256 del 02/05/2014 si assume essere del 17/4 ma porta il timbro della Direzione generale per le valutazioni ambientali del 28/4/2014 ed è stata protocollata il 02/5/2014, mentre lo DVA-2014-0012495 porta il timbro della Direzione generale per le valutazioni ambientali del 30/4/2014 (ossia successivo) e risulta protocollata il 30/4/2014 alla DVA-2014-0012495 (ossia precedente quella che si assume essere stata consegnata addirittura il 17/4/2014)?
2. Inoltre la DVA-2014-0012495 è stata presentata a mezzo di un giro di mail private partendo da tale Alessia Fiore, per tramite di tale Candidi Paolo e per giungere a tale Panella Monica (mail tutte del 30/4/2014) ma che senso avrebbe dovuto presentare per mail ciò che era a detta del Ministero già stato presentato il 14/7?
3. Perchè sul sito del Ministero veniva riportato come consegna integrazioni la data del 30/4 ? Al che in data 04/11/è stato chiesto al Ministero dell’Ambiente di avere copia in carta semplice o anche in formato elettronico pdf dei seguenti documenti: “Nota di Deposito o comunque documento attestante la modalità con la quale è pervenuta al Ministero dell’Ambiente la missiva di TAP identificata al protocollo E prot DVA-0012560 del 02/05/2014”.
Il Ministero dell’Ambiente in data 02/12/2014 in risposta invia la copia della missiva TAP protocollata al protocollo DVA-0012560
In data 04/12/2014 quindi veniva inviata al Ministero missiva via posta elettronica certificata facendo notare che nella richiesta di accesso precedente era stata chiesta non copia della missiva di TAP ma di conoscere le modalità con cui la stessa fosse pervenuta al Ministero dell’Ambiente e in che data. Per cui si reitera la richiesta di conoscere modalità e tempo di consegna al Ministero dell’Ambiente della nota DVA-0012560.
In data 15/12/2014 Il Ministero dell’Ambiente testualmente risponde:” la nota della Società Tap, protocollata con DVA-2014-0012560 del 02/05/2014 è stata consegnata a mano dalla Società all’Ufficio posta del Ministero il 17/4/2014.”
Da considerare che nella richiesta di integrazioni da parte del Ministero dell’Ambienta a TAP era scritto testualmente:” Le integrazioni dovranno essere trasmesse secondo le specifiche tecniche definite dal Ministero dell’Ambiente…” che non prevedono la consegna cartacea.
Ma alla luce di tale metodologia di consegna, di quanto dichiarato dal Ministero e dai timbri a data e numeri protocollo le perplessità sulle reali modalità di consegna delle integrazioni restano tutte.
Fine prima parte