Manifesti per dire no al gasdotto: tra omissioni e ringraziamenti

4 aprile 2015 – Malendugno e dintorni viene in questi giorni tappezzata da manifesti. C’è quello del comune che spiega cos’è TAP, il gasdotto della multinazionale svizzera che deturperà il nostro territorio. 3manifestiIeri è apparso sulle bacheche il manifesto del partito socialista che con volo pindarico cerca di lavarsi la coscienza dimenticandosi che alla famosa cena di dicembre 2014 con i dirigenti TAP c’erano anche due uomini della maggioranza al governo di Melendugno. Uno dei due era addirittura il vicesindaco e l’altro è l’assessore alle politiche ambientali e pare molto vicino a Legambiente. Infine è apparso il manifesto del comitato NOTAP che in tono molto ironico ringrazia coloro che si sono venduti ed esprime profonda gratitudine a coloro che con coraggio hanno rifiutato quel famoso piatto di lenticchie. Siamo in attesa del manifesto del MoVimento 5 Stelle che siamo sicuri che prima o poi apparirà sulle bacheche melendugnesi. Infine vogliamo segnalare due aspetti strani di tutta questa vicenda, a due mesi dalle elezioni regionali per Puglia 2015. Il primo è la conversione sulla “via di Damasco” del futuro ex-presidente della Regione Puglia Nichi Vendola, che ha dichiarato: “la Regione Puglia reagirà con tutti gli strumenti a sua disposizione” dimenticandosi che, egli, avrebbe potuto tirare fuori gli attribuiti anche qualche anno fa e non in prossimità della competizione elettorale. L’altro aspetto un po’ sui generis è il fare NOTAP del candidato alla Regione Puglia, Michele Emiliano. Egli, solo su Twitter però, si è scoperto “fanaticamente” noTAP.

Francesco Cappello

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