Bufera politica a Melendugno: sono altre le dimissioni che si chiedono

26 marzo 2015 – Dimissioni queste sconosciute. Eppure questo strumento così poco usato nella nostra ‘marcia’ società è stato utilizzato dall’ormai ex-segretario del PD di Melendugno che ha provveduto a presentare questo atto davanti ai soci del suo circolo e rinunciare al suo incarico. dimissioni_melendugnoDal momento dell’annuncio di questo atto coraggioso, da parte del giovane politico, una serie di eventi si sono concatenati e succeduti tra cui alcuni commenti, sui social network, spesso non proprio teneri contro questa testata e il sottoscritto. E’ giusto che un padre difenda la figlia, guai se non fosse così, non è giusto invece, che nella sua difesa chiuda gli occhi e si comporti nello stesso modo in cui Michele Emiliano esprimeva sdegno e vergogna, a nostro parere esagerata, verso l’ex-segretario del circolo PD. E ora? Ora abbiamo una giovane donna assunta presso una multinazionale, TAP (Trans Adriatic Pipeline), abbiamo un marito il cui scopo nella vita è stato bruscamente interrotto da un’assunzione della moglie che i più considerano inopportuna, e abbiamo un padre che dovrebbe seguire la medesima strada del genero e lasciare il suo incarico, anche perché segretario di un altro partito, l’UDC in questo caso, che rischia di fare cattiva pubblicità al candidato del suo partito e che corre per un posto in Regione Puglia. Queste dimissioni non sono chieste da noi, povera testata giornalistica locale, ma vengono chieste a gran voce dai più che senza mezzi termini invitano al coraggioso atto.

Francesco Cappello

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