Primo luglio 2014 – In relazione alle prospezioni geologiche a terra che saranno effettuate nelle prossime settimane in agro di Melendugno lungo il tratto terminale del gasdotto transadriatico, TAP sta in queste ore contattando i proprietari dei terreni per concordare con loro tempi e modi dell’accesso ai fondi, autorizzato con decreto della Prefettura di Lecce in data 30 maggio 2014. In una prima fase, come previsto dal citato decreto, sarà effettuata una verifica della presenza (con eventuale relativa bonifica) di ordigni esplosivi residuati bellici interrati; questa attività sarà sottoposta a certificazione del competente ufficio del Ministero della Difesa. Acquisita questa certificazione saranno effettuati i sondaggi in poco più di quaranta punti lungo gli otto chilometri del tracciato a terra del futuro gasdotto e nell’area del terminale di ricezione. TAP ribadisce che, d’accordo con i proprietari dei fondi, riconoscerà loro un ristoro economico per il disturbo arrecato, come già comunicato il 15 giugno scorso.
Da questa attività di studio e acquisizione dati sono esclusi i quattro punti di sondaggio ricadenti in area sottoposta a vincolo paesaggistico, e lo saranno fino a quando le competenti autorità non daranno corso a un iter amministrativo avviato ormai da sei mesi.
La Redazione