Simone Dima su Fb: “le nostre marine dormitori o case di cura? Non ci sto grazie!”

MELENDUGNO – Le nostre marine un paese per vecchi? É ciò che pensa il consigliere Simone Dima esprimendo tale concetto sul suo profilo Facebook. 

Il consigliere Dima, nello specifico, se la prende con l’imprenditoria locale che a suo dire “pretenderebbe di trasformare le nostre marine in dormitori o case di cura”. Il nostro territorio da sempre a vocazione turistica da qualche anno sta subendo, passivamente, la “villaggizzazione” del turismo: arrivano grandi frotte di visitatori che risiedono, stabilmente, nei villaggi turistici, non escono dai “fortini”, vanno a mare scortati con i trenini, visitano raramente i luoghi dove sono costruiti i villaggi perchè, all’interno di essi, vi è già animazione e tutto ciò che può essere una vacanza confortevole. In questo modo evitano di interagire con altri servizi ricettivi e magari di arricchire il proprio bagaglio di esperienze.

Il consigliere Dima, afferma, sempre dal suo profilo pubblico del social network, che

«bisogna garantire manifestazioni culturali, artistiche [e] musicali. É l’unico modo per garantire il futuro alle nostre attività produttive. Il Salento non è solo il mare e le spiagge ma anche altro».

Parole forti che cozzano però con un post del suo collega in Consiglio, il vicesindaco Fabio Bufano, che spiega cosa fare e quali sono i costi, ipotetici per aprire un parco acquatico, struttura prevalentemente estiva, e che sfrutta principalmente la cosiddetta bella stagione.

Francesco Cappello

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