L’Università del Salento ha approvato una proposta rivoluzionaria durante il Consiglio di Amministrazione tenutosi il 29 maggio scorso. In un’ottica di sostenibilità e attenzione alla salute degli studenti, l’ateneo ha deciso di installare distributori automatici di assorbenti biodegradabili all’interno dei suoi contesti universitari.
Un’iniziativa lodevole e innovativa
Questa iniziativa, che rappresenta un importante passo avanti nella promozione di pratiche sostenibili, prevede l’installazione di sei distributori automatici temporizzati. Gli articoli, che saranno disponibili gratuitamente, includono assorbenti 100% biologici, zero plastica, ipoallergenici e privi di profumi, cloro e fibre sintetiche. La loro completa biodegradabilità li rende smaltibili nell’organico, a differenza del 95% degli assorbenti presenti sul mercato che finiscono tra i rifiuti indifferenziati.
Ubicazioni strategiche per la massima accessibilità
I distributori verranno collocati in punti strategici delle sedi universitarie, tenendo conto della maggiore affluenza di studenti. Le ubicazioni selezionate sono:
- Quadrato di Ecotekne
- R2
- STUDIUM 2000 presso la Biblioteca interfacoltà
- Edificio Codacci Pisanelli
- Ex Inapli
- Presidio medico
Benefici ambientali e sociali
La scelta di articoli biodegradabili ha un impatto significativo sull’ambiente: questi prodotti si biodegradano in soli tre mesi e il loro processo di produzione consente un risparmio di acqua del 91%. Questo rappresenta un contributo importante alla riduzione dell’inquinamento plastico e al consumo responsabile delle risorse idriche, dimostrando come l’Università del Salento sia all’avanguardia nella promozione della sostenibilità.
Un futuro promettente o fuoco di paglia?
Sebbene questa iniziativa sia certamente lodevole, è essenziale che non rimanga un episodio isolato. La speranza è che l’Università del Salento continui su questa strada, superando eventuali difficoltà economiche che potrebbero presentarsi. La costanza e la determinazione nel portare avanti progetti simili sono cruciali per consolidare un vero cambiamento culturale e ambientale.
L’installazione di distributori automatici di articoli per l’igiene intima biodegradabili rappresenta un esempio brillante di come le istituzioni educative possano fare la loro parte nella lotta contro l’inquinamento e nella promozione della salute e del benessere degli studenti. Se sostenuta e ampliata nel tempo, questa iniziativa potrebbe diventare un modello da seguire per altre università e istituzioni, segnando un punto di svolta verso un futuro più sostenibile.