28 Aprile 1924: lunedì di inaugurazioni, decreti e un duello

Il 28 aprile 1924, un lunedì, segnò una giornata di significativa importanza storica e ingegneristica per l’Italia, con eventi che spaziarono dal settore idraulico a quello politico e culturale.

In Sardegna, il re Vittorio Emanuele III compì un viaggio fino al remoto villaggio di Ula Tirso per un evento di grande rilievo tecnologico e infrastrutturale. In questa data storica, dopo sei anni di intensi lavori, fu inaugurata la diga Santa Chiara sul fiume Tirso, progettata dagli ingegneri Angelo Omodeo e Luigi Kambo. Questa struttura non solo rappresentava un capolavoro di ingegneria del tempo, ma divenne anche il più grande bacino artificiale d’Europa, noto come lago Omodeo, intitolato all’architetto che ne supervisionò la costruzione. Durante la Seconda Guerra Mondiale, la diga fu un obiettivo strategico per gli Alleati, dato il suo ruolo cruciale nell’alimentazione energetica del bacino carbonifero del Sulcis, essenziale per l’estrazione mineraria finalizzata alla produzione di armamenti bellici.

Parallelamente, in Romagna, continuava la marcia alla tomba di Alfredo Oriani, guidata da Benito Mussolini, che onorava così l’influente scrittore e pensatore italiano.

Nel contesto politico, il giorno vide anche importanti sviluppi nazionali: Armando Diaz rassegnò le dimissioni da Ministro della Guerra per motivi di salute, e al suo posto fu nominato il generale Antonino di Giorgio.

Il 28 aprile fu anche una giornata rilevante per la legislazione e le politiche economiche: furono estese alla città di Fiume le normative del sistema monetario vigenti nel Regno, consolidando l’integrazione fiscale della regione. Inoltre, venne approvato un decreto ministeriale relativo alle obbligazioni per i danneggiati dai terremoti, evidenziando l’attenzione del governo verso la ricostruzione e il sostegno alle vittime di calamità naturali.

Nel campo delle nascite e delle personalità culturali, il 28 aprile 1924 vide la nascita di Sante Pedrelli a Longiano, futuro poeta, sindaco e sindacalista che avrebbe lasciato un’impronta significativa nella vita culturale e politica italiana.

La giornata fu anche segnata dalla firma della Convenzione postale Italo-Sammarinese, dalla nascita dell’ufficio provinciale di pubblica sicurezza a Fiume, e dallo svolgimento dell’VIII Congresso della FIOM a Milano, tutti eventi che dimostrano l’ampio spettro di attività e di cambiamenti in corso in Italia in quel periodo.

Infine, non mancarono momenti di tensione politica, come il duello sostenuto da Emanuele Barboglio per questioni legate alle preferenze elettorali, un evento che sottolinea il clima a volte tumultuoso dell’epoca.

In occasione del centenario dell’assassinio di Giacomo Matteotti, da parte dei fascisti, intendiamo creare una sorta di diario che ci accompagni fino al 10 giugno 1924 giorno dell’efferato delitto. Intendiamo raccontare l’Italia, piccola e ufficiale, per descrivere, per quanto possibile, il clima in cui maturò l’assassinio.

Francesco Cappello