La Capitaneria blocca la costa tra Melendugno e Otranto

A pochi giorni dal natale la capitaneria di porto di Otranto ci regala sotto l’albero un’ordinanza che chiude di fatto 15km di costa. Dalla torre di Torre Specchia (marina di Melendugno) a Porto Badisco (marina di Otranto), secondo il Tenente di Vascello, comandante di CP Otranto, Francesco Di Marco, il bagno, la navigazione e altro non è possibile. Tutto ciò avviene perchè il pianeta fa il suo sporco lavoro e noi siamo solo ospiti un po’ invadenti e molto sporcaccioni. Il pianeta modella le coste e le autorità preposte vigilano affinchè questa terraformazione sia portata a compimento con il minor costo umano.

I due comuni interessati, Melendugno e Otranto, provveda[no] ad installare e manutenere idonea cartellonistica indicante i divieti di cui all’articolo 1), apponendo altresì gavitelli a mare di colore ben visibili, perimetranti le aree pericolose. Il Comune stesso vigili sulla continua persistenza della segnaletica come sopra indicata, predisponendo immediata sostituzione quando necessario. Parimenti, sarà compito del Comune tenere costantemente monitorata la situazione delle coste di competenza, valutando l’eventuale emanazione di atti amministrativi interdittivi ulteriori a quelli esistenti, dandone immediata e formale comunicazione all’Autorità Marittima“. Questo recitano le due ordinanze. Dal divieto sono escluse tutte quelle “eventuali insenature sabbiose e spiagge non aventi falesia retrostante”.

Già nel marzo 2014 la Capitaneria di Porto di Otranto aveva emanato un’ordinanza che aveva fatto tremare le due località turistiche e poi era stata stralciata nell’agosto dello stesso anno. Non è detto che non si ripeta il “miracolo” e anche questa ordinanza dettata dagli ultimi crolli, avvenuti lungo la costa e soprattutto il crollo, a San Foca, dell’Arco Magno di alcune settimane fa. Come detto il pianeta Terra con i suoi eventi naturali fa solo il suo lavoro e ogni intervento dell’uomo può solo mitigare o a rallentare gli effetti ma alla fine Gaia vince su tutti fregandosene di Bandiere blu e stagioni turistiche alle porte.

Francesco Cappello

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