Si è svolta presso il lago Alimini Grande a Otranto una tappa di Costa a Costa di Roberto Lavezzo che sta compiendo il giro d’Italia in bicicletta per promuovere la conoscenza della Sindrome HHT.
La sindrome di Rendu-Osler-Weber, o HHT (Hereditary Hemorrhagic Telangiectasia), è una malattia genetica rara che colpisce i vasi sanguigni del corpo. La malattia è causata da mutazioni in uno dei quattro geni, che portano alla formazione di vasi sanguigni fragili e anomali, noti come teleangectasie e malformazioni arterovenose (AVM). In Italia colpisce poco meno di ventimila persone ed è una malattia sconosciuta ai più. Ne abbiamo contezza solo quando colpisce un nostro familiare o un nostro amico. Roberto ha deciso di rimanere in sella alla sua bicicletta per 70 giorni per sensibilizzare il pubblico verso questa sconosciuta malattia rara.
Abbiamo incontrato Roberto Lavezzo al lago Alimini Grande durante una di queste tappe e ci ha colpito oltre che per la tipica simpatia da padovano di mezza età anche per la forza che lo spinge ogni giorno verso una nuova tappa, un nuovo incontro, una nuova catarsi.
É una viaggio intimo, ci dice, un viaggio che permette di conoscere sè stessi, di fare un bilancio della propria vita schivando le auto che spesso non hanno nessun rispetto per i ciclisti. «Ho meno paura degli autotreni» scherza.
Lasciata la sua bici, appoggiata ai piedi di un pino di Aleppo, salta sulla waterbike e inizia pedalare con grazia attraversando il lago Alimini Grande accompagnato dal Presidente Europeo di HHT onlus, Fernando Brocca, e da alcuni volontari che con le pettorine rosse hanno animato la tappa.
Francesco Cappello