Dolcetto o scherzetto? Halloween solo festa pagana per i più piccoli?

Da qualche giorno, anzi da qualche sera, qualche sparuto gruppo di bambini/ragazzini suonano alle porte di ignari abitanti scandendo dolcetto o scherzetto, in puro stile Halloween. Ma da dove viene questa festa che ha molto di pagano ma intrecciata con la tradizione cattolica?

Storia di Halloween

La parola Halloween o Hallowe’en risale a prima del XVI secolo e trae origine dal suo passato paleocristiano. In scozzese antico, Hallowe’en si traduce come “All Hallows’ (holy) Even”, riferendosi a “All Hallows’ Evening”, il giorno che precede il giorno di Ognissanti, un’occasione solenne in cui si onoravano tutti i santi celesti della Chiesa cattolica. Nel XVIII secolo, Halloween si presenta con la grafia che conosciamo oggi.

Andando indietro nel tempo, Halloween è affascinante perché ha molte pratiche che risalgono alle sue origini pagane. Per esempio, la tradizione di Halloween di fare il “bobbing for apples” ci ricorda l’invasione romana dell’Inghilterra. Come parte del paganesimo romano, essi portarono un albero di mele, simbolo di Pomona, dea dell’abbondanza. Nel corso di una festa annuale, i giovani che si sposavano mordevano le mele che galleggiavano nell’acqua. Secondo le credenze, chi mordeva la mela era il prossimo a sposarsi.

Ma è ai Celti che dobbiamo dire grazie per Halloween. Si tratta di un antico popolo che viveva nelle zone dell’odierna Irlanda, della Francia settentrionale e del Regno Unito. Le radici pagane di Halloween risalgono a migliaia di anni fa, alla festa celtica del fuoco di Samhain, che riconosceva la fine della stagione del raccolto e l’inizio del nuovo anno il 1° novembre.

Durante questa festa, i pagani indossavano costumi e accendevano fuochi per tenere lontani gli spiriti cattivi: tenetelo a mente quando indosserete le vostre zanne da Dracula! Poiché le notti buie dell’inverno rappresentano la morte, i Celti credevano che il 31 ottobre i morti tornassero a camminare tra i vivi.

L’influenza cristiana

Quando l’influenza cristiana sulla società iniziò a crescere intorno all’VIII secolo, vennero introdotte nuove usanze e tradizioni che si fusero con quelle dei Celti. Il 2 novembre i cristiani celebravano il Giorno di Ognissanti, un giorno in cui onoravano i defunti in modo simile a quanto facevano i Celti a Samhain. Fu allora che la sera prima della celebrazione divenne nota come vigilia di Ognissanti.

Dopo che il giorno di Ognissanti fu ufficialmente spostato al 1° novembre nell’835, il 31 ottobre divenne noto come vigilia di Ognissanti. Nel XII secolo, questi giorni avevano acquisito un’importanza sacra in tutta Europa e si erano diffuse usanze come quella di suonare le campane delle chiese per le anime del purgatorio.

Un banditore vestito di nero suonava una campana e incoraggiava la gente del posto a pregare per le anime dei defunti. Nel Medioevo le chiese erano troppo povere per esporre le reliquie dei santi martiri e così i fedeli iniziarono a travestirsi.

Halloween in America

Halloween divenne popolare in America nel XIX secolo, con l’entusiasmo per la festa portato dagli immigrati irlandesi e scozzesi che arrivavano in quel periodo. Negli anni ’20 e ’30, le parate e le feste di Halloween divennero una parte importante dei festeggiamenti e la festa fu celebrata da una costa all’altra, indipendentemente dalla razza o dal background religioso.

Dolcetto o scherzetto

Si dice che il “dolcetto o scherzetto” derivi dalla pratica del “souling”, una pratica medievale in cui i fedeli andavano da una parrocchia all’altra e chiedevano ai ricchi dei pasticcini, noti come torte dell’anima. In cambio, pregavano per le anime loro e dei loro amici. Durante il “souling”, le persone portavano con sé lanterne fatte di rape scavate. La rapa è oggi una zucca e si ritiene che in origine il jack-o-lantern rappresentasse le anime dei morti.

Alla fine del XIX secolo, in Scozia e in Irlanda i bambini si vestivano in costume e andavano di porta in porta ad accettare i regali dei vicini: questa pratica era nota come “guising”. In genere, i bambini ricevevano dei pezzi di cibo.  Il termine “dolcetto o scherzetto” è stato usato per la prima volta nel 1927 ad Alberta, in Canada, e negli anni Trenta cominciò ad estendersi anche altrove.

Halloween moderno

Negli anni Cinquanta Halloween divenne una festa dedicata principalmente ai bambini. Dolcetto o scherzetto era una consuetudine: i bambini andavano in giro per i loro quartieri in costume a raccogliere caramelle. Halloween entrò sempre più nella cultura popolare e i film horror uscivano spesso in concomitanza con la festa. Film come “Nightmare on Elm Street”, “Halloween” e “Venerdì 13” sono diventati dei classici associati alla festa.

Halloween è oggi la seconda festa commerciale più importante d’America, con 6 miliardi di dollari spesi ogni anno. Numerose tradizioni come il “dolcetto o scherzetto”, le feste in costume e la visione di film dell’orrore contribuiscono a creare una grande occasione che viene celebrata in tutto il Paese.

Halloween fa leva sulle nostre fobie. Clown assassini e bambole antiche vi spaventano? Pipistrelli e ragni vi fanno accapponare la pelle? La vista del sangue vi fa svenire? Non entrate in quella stanza e non uscite ad Halloween. Ma se lo fate, guardatevi alle spalle! Ad Halloween tornate bambini o assumete un nuovo personaggio. Fate attenzione ai fantasmi, ai folletti e alle cose che fanno “bum” nella notte. Mangiate tutte le caramelle che il vostro stomaco può contenere. Godetevi il piacere di sentirvi completamente spaventati per una sola notte.

Halloween in Italia

All’apparenza Halloween non è una festa legata alla nostra tradizione.  Il 2 novembre si celebra una festività religiosa, quella dei morti che poco o nulla, apparentemente, ha a che fare con “dolcetto o scherzetto”. Invece Halloween, Ognissanti e la Commemorazione dei defunti sono strettamente legate. Sin dalle origini la Chiesa cattolica ha dovuto affrontare il problema delle feste pagane, tra cui quella di Halloween, radicata nelle usanze popolari. Si capì che era più facile integrarla che sradicarla. Papa Gregorio II spostò la festa di Ognissanti al primo novembre e quella della commemorazione dei defunti al 2 novembre.

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