L’articolo 9 della Costituzione Italiana recita: “La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione. Tutela l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni”. In quest’ottica si inserisce l’iniziativa di “Puliamo il mondo” promossa da LegaAmbiente che si terrà da venerdì 30 settembre al 2 di ottobre presso le marine di Melendugno.
In particolare sarà attiva anche l’iniziativa “Puliamo il buio” che non «è come qualcuno potrebbe pensare pulire un luogo con gli occhi chiusi» come ci dice la consigliera comunale, Patrizia Gerardi. Si tratta di un’iniziativa unica in Italia. Puliamo il buio è un’iniziativa organizzata all’interno di Puliamo il Mondo ed è organizzata grazie a Vivarch APS (attuale soggetto gestore dell’Area Archeologica di Roca e Grotte della Poesia e dei Beni Culturali del Comune di Melendugno) in collaborazione con Centro Studi e Didattica Ambientale Terrae Aps, Centro di Educazione Ambientale Terre di Roca, il Comune di Melendugno, la Società Speleologica Italiana, la Federazione Speleologica Pugliese e Legambiente Puglia. Ma all’iniziativa può e deve partecipare anche chi pratica per essere protagonista nell’area archeologica della Grotta della Poesia per la pulizia di diverse grotte e di un tratto costiero, tra i più e importanti del Salento.
L’appuntamento con Puliamo il buio è venerdì 30 settembre alle 9:00 presso l’area archeologica di Roca e Grotte della Poesia per incontrarsi, dividersi in squadre e raggiungere i siti di bonifica.
