Giornata Mondiale delle Zone Umide si può visitare l’impianto di fitodepurazione di Melendugno

Anche quest’anno Legambiente celebra la  Giornata Mondiale delle Zone Umide  che ricorre il 2 Febbraio, per celebrare la firma, avvenuta nel 1971, della Convenzione di Ramsar sulle zone umide di importanza internazionale organizzando eventi per far conoscere, conservare e fruire queste aree e quelle fluviali e lacustri del nostro Paese.

Nello specifico  Legambiente Nardò organizza, giovedì  6 febbraio, una visita al bio-fitodepuratore di Melendugno. L’evento è organizzato in collaborazione con Acquedotto Pugliese . L’impianto è sulla strada provinciale 145 Melendugno-San Foca e l’appuntamento è alle 9.30 ed è un esempio di sistema complesso di depurazione delle acque reflue e riqualificazione ambientale e valorizzazione del paesaggio”.

Il bio-fitodepuratore di Melendugno serve i Comuni di Melendugno, Martignano e Calimera. La fitodepurazione è un sistema di depurazione naturale delle acque reflue domestiche, agricole e talvolta industriali, che riproduce il principio di autodepurazione tipico degli ambienti acquatici e delle zone umide. Quello di Melendugno è il più grande impianto di fitodepurazione d’Italia, tra i primi d’Europa per grandezza e capacità di portate di reflui civili. Con questa iniziativa vogliamo far conoscere un esempio virtuoso presente sul territorio volto al recupero delle acque reflue e che si integra perfettamente in una zona umida preesistente valorizzata e tutelata proprio grazie alla presenza del biofitodepuratore.

Questi particolari ecosistemi, oltre ad accogliere e conservare una ricca diversità biologica di piante, uccelli, mammiferi, rettili, anfibi, pesci e invertebrati, garantiscono ingenti risorse di acqua e cibo e altri servizi ecosistemici e svolgono una funzione fondamentale di mitigazione dai cambiamenti climatici.

Lo slogan della Giornata mondiale delle Zone Umide del 2022 fu  Valorizza, gestisci, restaura, ama le zone umide”, mentre per il 2023 lo slogan È l’ora di ripristinare delle zone umide – Rivitalizzare e ripristinare le zone umide degradate”

Il valore delle aree umide è costituito dal fatto che esse immagazzinano grandi quantità di carbonio e assorbono le piogge in eccesso, arginando così il rischio di inondazioni, rallentando l’insorgere della siccità e riducendo al minimo la penuria d’acqua.

Le aree umide sono i pozzi di assorbimento del carbonio più efficaci sulla Terra.

La Giornata mondiale per Legambiente costituisce anche un ulteriore strumento di mobilitazione per l’obiettivo della campagna “30% di territorio protetto entro il 2030”.

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