E’ possibile acquistare il GreenPass e se sì dove? Su Telegram dove la polizia postale sin da luglio fece chiudere gli account o sul dark web? Noi abbiamo provato ad avere la certificazione verde in modo poco lecito. Ecco com’è andata.
Il 22 luglio il governo presieduto da Mario Draghi emanò un decreto legge con le norme che riguardavano il cosiddetto Green Pass. Dal 6 agosto questa certificazione verde sarebbe stata obbligatoria per svolgere alcune attività al chiuso. Dal 23 luglio ci fu un proliferare di gruppi telegram che promettevano la vendita della certificazione anticovid e la polizia postale si mosse per chiudere quegli account dov’era possibile “acquistare” i Greenpass.
Le promesse di quegli account erano presto dette, sedicenti operatori del sistema sanitario avrebbero inserito il vostro nome all’interno del database dei vaccinati per la modica cifra di 200 euro. Addirittura venivano praticati sconti per interi nuclei familiari. La polizia postale come detto chiuse i canali.
Negli Stati Uniti
Anche negli Stati Uniti qualcuno si è ingegnato per sfruttare il fenomeno e farsi qualche soldino a buon mercato. Una donna del New Jersey, che si fa chiamare AntiVaxMomma, su Instagram, per 200 dollari l’uno, ha venduto diverse centinaia di false tessere di vaccinazione COVID-19. Mentre un operatore sanitario, intraprendente, di New York per 250 dollari avrebbe inserito il nome dell’aspirante vaccinato nel database federale. Ma negli Stati Uniti falsificare il certificato vaccinale è più facile e, in teoria, cambiare nome con un programma di grafica dovrebbe essere un gioco da ragazzi.
Il banco di prova è in Italia dove insiste un codice QR che dev’essere validato da un’applicazione. Quindi abbiamo provato ad acquistare il greenpass tramite il cosiddetto dark web, quella parte nascosta dell’internet che è difficile entrarci se non si hanno gli strumenti adeguati. Abbiamo scaricato TOR e tramite il nostro indirizzo IP nascosto abbiamo cercato una chiave di ricerca magica “green pass generator”.
Il primo risultato è stato https://greenpassgenerator.com/generate.php che ci permette[va] di raggiungere presto, e con pochi sforzi e gratuitamente il risultato. Dopo aver inserito il vostro nome, il paese di origine, con quale vaccino volete essere protetti dal Covid19 e quando lo avreste fatto il sistema genera un QR-code quasi simile ad uno originale ma con un messaggio molto diverso. C’è da dire che il buontempone che ha creato il sito lascia un messaggio chiaro e inequivocabile a coloro, non vaccinati, che sperano in un greenpass facile facile. Da provare certamente. [Il sito risulta irraggiungibile anche tramite la rete TOR].
Continuando nella ricerca abbiamo trovato di tutto, anche dove acquistare cocaina (venduta pura a 75 euro al grammo), cannabis, criptovalute, armi, xanax o i soliti virus ma nulla che ha a che fare con vaccini e Greenpass.
In Italia, attualmente, l’unico modo per avere un Green Pass valido è fare un tampone e risultare negativi al test molecolare o antigenico rapido nelle ultime 48 ore, essere guariti dal covid19 o prendere il coraggio a quattro mani e farsi il vaccino, il Green Pass viene rilasciato 15 giorni la prima dose.
Altro modo, per ora, noi non lo abbiamo trovato. Ma continueremo a cercare e ve ne daremo conto. Unica cosa che vi raccomandiamo, soprattutto a coloro che ancora non si sono vaccinati, è di stare attenti alle truffe.
AGGIORNAMENTO: Visto il successo dell’articolo vi aggiorniamo sulla questione. Allo stato attuale (28 gennaio 2022) su Telegram ci sono i soliti gruppi che promettono di vendere il greenpass ma raccomandiamo sempre di stare attenti in quanto questi “venditori” sanno bene che se truffati certamente non vi rivolgerete alle autorità per chiedere giustizia.
Anche i Greenpass veri che circolano sulla rete EMULE hanno subito uno stop in quanto il 90% sono stati annullati d’imperio dal sistema. Ma in quel caso se li utilizzate sappiate che vi state spacciando per qualcun altro.
Francesco Cappello