Agente 007 – Una cascata di diamanti è un film del 1971. Sono passati solo 9 anni dall’esordio dell’agente segreto più famoso al mondo e al servizio di sua Maestà ma raffigura un James Bond arrabbiato (Sean Connery) che maltratta una serie di persone nella ricerca del super criminale terrorista e ora arcinemico Blofeld (Charles Gray). Alla fine lo trova e, apparentemente, lo uccide. In ogni caso, Connery sembra più stanco del suo personaggio. Nove anni in più sembrano almeno novanta.
La trama
A seguito della vendetta, a Bond viene ordinato di impersonare un contrabbandiere di diamanti. Da questo lavoro, incontra uno strano cast di personaggi, inclusoTiffany Case (Jill St. John), Plenty O’Toole (Lana Wood), il robotico Mr. Wint (Bruce Glover) e Mr. Kidd (Putter Smith). Entrambe le ragazze di Bond non se la cavano bene nel reparto recitazione, recitando le battute con poca grazia. E la squadra di scagnozzi di Wint-Kidd è la più strana che la serie di Bond abbia visto finora. Anche il cast sembra stanco al pari di Bond-Connery.
Una cascata di Diamanti (titolo originale Diamonds Are Forever) inciampa molto. Le performance non sono particolarmente degne di nota. La narrazione non è molto eccitante. E anche la sceneggiatura zoppica alquanto. Certo ci sono alcune buone acrobazie d’azione e un meraviglioso inseguimento in auto per le strade di Las Vegas, ma nel complesso Cascata di diamanti lascia alquanto a desiderare.
Ciò che forse è più deludente è la mancanza di un cattivo forte. Blofeld, il cattivo di questo film non riesce ad impersonare il suo ruolo e quando lo fa risulta molto incompetente, come per esempio sul fatto che avrebbe l’opportunità perfetta di eliminare Bond, ma non lo fa e sceglie invece di inviare l’agente segreto britannico in un viaggio elaborato verso una morte diversa, molto più impraticabile.
Una Cascata di diamanti ci sono manca le solite scene di Bond – scene di inseguimento o scene di combattimento corpo a corpo – hanno un bell’aspetto, tranne che per l’odioso inseguimento del rover spaziale-ATV che è il più goffo possibile. Ma questi spettacoli visivi sono pochi e rari. E il filo narrativo che tiene tutto insieme non sopperisce a questa mancanza di spettacolo. In effetti, la trama è inutilmente sviluppata e alla fine indecifrabile. Non ultima di queste è la presenza di Sean Connery, che è nato per un ruolo asciutto, imperturbabile (anche quando è intrappolato in una bara in un forno crematorio), con una bocca che fa tanti tipi di sorrisi sornioni quante sono le possibilità lascive nell’universo. C’è qualcosa nel suo distacco dal pericolo che sostiene l’intero apparato di Bond, isolandolo dal ridicolo del mondo esterno che tenta di distruggerlo.
E ancora, per esempio, In Una cascata di diamanti Bond si ritrova a guidare un buggy lunare (con le antenne che ruotano all’impazzata e le braccia robotiche che si agitano) mentre viene inseguito in un deserto – non importa perché. Il buggy sembra comico, ma Connery no; è completamente a suo agio, come ormai sappiamo, con ogni forma di trasporto. Più tardi, dopo aver superato in astuzia cinque auto della polizia di Las Vegas in una bella scena d’inseguimento, ribalta con nonchalance la sua Mustang su due ruote per eludere la sesta. Ma non un segno di sorriso. C’è un’euforia nel modo in cui lo fa, ancor più che nell’acrobazia stessa.
Neanche la presenza dei più straordinari cattivi riescono a migliorare il film: Putter Smith e Bruce Glover, non possono salvare questo film. La mancanza di convinzione di Connery, l’impercettibilità della trama piuttosto scialba e la mancanza di un forte cattivo ostacolano considerevolmente questo film. Nel complesso, non mi sento di raccomandare neanche al mio peggiore detrattore. Probabilmente uno dei peggiori film di Bond. Rovina la storia della trilogia di Blofeld. Connery è piuttosto disinteressato al ruolo e passa attraverso le emozioni. Blofeld ha ucciso sua moglie e il Bond di Connery si comporta come se la cosa peggiore che ha fatto fosse rubargli una caramella. Solo chi è veramente un cultore dei film di James Bond può guardarlo e cercare di capirci qualcosa. Una Cascata di diamanti è uno dei film di Bond da dimenticare.