Giornata mondiale del libro: si noti come le nostre abitudini siano cambiate durante l’anno pandemico.
Abitudini e nuove tendenze
C’è chi crede che sia più semplice, stando a casa sul proprio divano, acquistare un libro online e farselo spedire in tempi brevi. In fondo i corrieri sono veloci, cordiali ed efficienti.
C’è chi ama leggere libri digitali dal proprio tablet o dal proprio Kindle, trovandolo più pratico e leggero.
C’è chi invece non ha tempo per fermarsi a leggere e preferisce ascoltare l’audiolibro mentre corre sul tapis-roulant o mentre è affaccendato con le pulizie domestiche.
Nonostante, le abitudini siano differenti a supportare la nostra sete di conoscenza è fondamentale dedicare del tempo alla lettura, che sia in solitudine o in compagnia dei propri bambini. Ma non fate leggere le storie ai vostri bambini da un dispositivo elettronico. Leggetele voi le storie. E’ più bello e il vostro bambino vi ringrazierà. Essi cresceranno consapevolmente, come lettori curiosi. Trasmetteranno l’amore per la lettura che potrà crescere man mano con l’avanzare dell’età. Con la maggior parte delle scuole chiuse, come da D.P.C.M. il potere delle parole può fare la differenza:
aiutano a combattere l’isolamento tra i ragazzi, si rafforzano i legami tra le persone,
ampliano i propri orizzonti, stimolano la consapevolezza della propria opinione. Inoltre vi è una Crescita personale non indifferente e stimola la fantasia e la propria creatività.
Nascita della giornata mondiale del libro
Nel 1995, durante la 28esima edizione della Conferenza Generale dell’UNESCO, riunitasi a Parigi, scelsero la data simbolica per la letteratura universale, coinvolgendo 12 Paesi per lanciare l’iniziativa. La Giornata Mondiale del libro vuole essere un modo per incentivare la lettura e incoraggiare a scoprirne il piacere. Oltre a ribadire quanto sia essenziale il contributo che gli autori forniscono al progresso sociale e culturale di tutta l’umanità.
Il 23 aprile è una data con un valore simbolico. Coincide con il giorno della scomparsa di tre autori noti nel 1616. Miguel de Cervantes (1547-1616), Garcilaso de la Vega, detto l’Inca (1539-1616) e William Shakespeare (1564-1616).
La celebrazione della giornata mondiale del libro ha origini in Spagna, nella zona della Catalogna. Qui vige una tradizione catalana che i librai, il 23 aprile, rispetta. Si tende ad omaggiare una rosa all’acquisto di un libro.
Lecce e la promozione della Giornata Mondiale del Libro
Nel mese di aprile e durante tutto l’anno, questa celebrazione è opportuna per incentivare all’acquisto dei libri nelle edicole cittadine.
Quest’anno il Comune di Lecce dal 23 al 30 aprile 2021 promuove le librerie della cittadina donando un segnalibro illustrato dall’artista Valentina D’Andrea a chi acquisterà un libro.
Non serve insistere farvi notare quanto sia importante, durante la fase di crescita di un bambino, non escludendo gli adulti, poter vivere l’esperienza di partecipare ad una rassegna letteraria.
La “Città del Libro”, l’essenziale contributo
Vi ricordate della rassegna letteraria nazionale “Città del libro” svolta in provincia di Lecce a Campi Salentina?
La rassegna si articolava in più giornate, presentando libri di vario argomento: letterario, storico, filosofico e scientifico. Vi erano affiancate delle letture poetiche e installazioni artistiche. Venivano proiettati documentari e cortometraggi di animazione per coinvolgere i lettori più piccoli.
Le scuole primarie e secondarie erano coinvolte nella realizzazione di un progetto scolastico che attivavano notevolmente la curiosità e la voglia dei bambini a partecipare ai laboratori. Dal 2005, in occasione dell’ XI edizione la rassegna fu spostata nel salone fieristico di Campi Salentina, poiché la manifestazione aveva richiamato ben 100mila visitatori. Parteciparono più di ottanta casa editrici e grazie alla collaborazione con la Fondazione Bellonci, giunsero i finalisti del Premio Strega a Campi Salentina. Una rassegna che ricevette nel 2006 il patrocinio della commissione italiana dell’UNESCO e vide la nascita del Concorso Giornalistico “Cronaca di noi” (Premio Maurizio Rampino), promosso in collaborazione con “La Gazzetta del Mezzogiorno”.
Addirittura, «nel 2006 il Ministero per i Beni e le Attività Culturali riconobbe l’evento come “migliore manifestazione di promozione del libro e della lettura realizzata in Italia” (Francesco Rutelli) e nel 2007 la rassegna ottenne il Premio di Rappresentanza conferito dal Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. La motivazione fu per “essenziale contributo alla crescita sociale e culturale del Paese”».
Purtroppo siamo già al decimo anniversario dalla sospensione della Rassegna “Città del Libro” nel salone fieristico di Campi Salentina. Gli organizzatori riscontrando difficoltà organizzative, oltre a quelle finanziarie e amministrative, svolgono attualmente ad intermittenza la Rassegna.
Magari sarà il 2022 a dare una svolta ai nostri ricordi per poter rivivere il potere curativo della Rassegna “Città del Libro” tanta amata e tanta attesa da molti di noi.
Voglio lasciarvi con una citazione dell’americana first lady Eleanor Anna Roosevelt (1884-1962):
“Io penso che, se alla nascita di un bambino una madre potesse chiedere ad una fata di dotarlo del dono più utile, quel dono sarebbe la curiosità.”
Cristina De Luca