Quanto costa un ristorante? Cinque miliardi

Quanto costa un ristorante? Non una cena, badate bene, ma un ristorante e non mi riferisco alla sua costruzione, al mobilio o all’equipaggiamento. L’altro giorno sono entrato in un ristorante. Erano oltre 6 mesi che non vi mettevo piede. Mi sono commosso nel vedere quei tavoli e quelle posate pronte per accogliere i commensali. Tavoli pronti per un qualsiasi evento, basta che si mangia!  I ristoranti, gli agriturismi, i bar, le pizzerie, le mense sono chiuse per l’emergenza covid e checché ne pensiate della pandemia fermatevi un attimo e riflettete! E so già che vi appellerete alla pandemia, alla necessità di sicurezza, ecc.

Checché ne pensiate, chiedetevi se sia stato salutare chiudere tutto e chiuderci in casa. Un ristorante qualsiasi hai i suoi costi vivi. Senza contare quelli che ha subito o che subirà in futuro. Lo so state pensando che la salute viene prima di tutto. Anche se sono convinto che chiudere indiscriminatamente tutto non ha fatto andare tutto bene.

Secondo i dati forniti da Coldiretti Puglia nella sola nostra regione 15mila ristoranti, bar, mense, 6.500 pizzerie e gli agriturismi sviluppano un fatturato annuale di oltre 5 miliardi di euro. Fatturato che causa pandemia non c’è più. Cinque miliardi annui che colpiscono tutta la filiera delle forniture di alimenti e bevande colpendo le aziende agricole ed alimentari.

Sempre Coldiretti Puglia calcola che 300 milioni di chili di carne bovina, 250 milioni di chili di pesce e frutti di mare e circa 200 milioni di bottiglie di vino non siano mai arrivati nel 2020 sulle tavole dei locali con decine di migliaia di agricoltori, allevatori, pescatori, viticoltori e casari che soffrono insieme ai ristoratori. Senza contare poi i costi del coperto e degli imprevisti. Non tralasciando i costi del personale e degli accessori: 5 miliardi annui. Ma la salute viene prima di tutto. Forse! Ma anche con i ristoranti, bar e annessi e connessi i morti totali di questa pandemia sono stati oltre 115mila e le previsioni parlano di oltre 132mila entro il primo di Agosto.

E’ vero, non è detto che con ristoranti, pizzerie, ecc chiusi non ci sarebbero stati più decessi. Ma intanto c’è una perdita economica di 5 miliardi. Senza contare che, sempre grazie ai dati forniti da Coldiretti Puglia, un’azienda agricola su cinque (18%) è in crisi per le chiusure di bar, ristoranti e pizzerie.

Ora che sta arrivando la bella stagione e forse anche perché le partite iva sono sul piede di guerra si parla di riapertura, forse anche anticipata. Ma tutto questo fino a quando? Fino a ottobre? Eh sì perché negli Stati Uniti si parla di già di quarta ondata, nonostante le vaccinazioni in corso. Come lo scorso anno, dopo aver fatto la scorpacciata estiva, dovremmo essere pronti a chiudere di nuovo i battenti per salvare il Natale ’21? O la Pasqua ’22? Forse no, quella del 2022 cade il 17 aprile e si salverà da sola.

Ah il ristorante era a Borgagne.

Francesco Cappello

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