Nel 1480 Otranto cadde sotto le armi turche ottomane. E’ probabile che qualcuno vedendo quelle vele bianche all’orizzonte abbia gridato “mamma li turchi”.
Secondo un sondaggio commissionato dall’ISPI (Institute of International Political Research) e dalla società di ricerca Ipsos i cui risultati sono stati pubblicati sul sito della BBC gli italiani hanno paura dei cinesi (27% degli intervistati), dell’Iran (15%) e, rullo di tamburi, dei turchi. Il 14% degli intervistati ha paura dei turchi che magari possano tornare a minacciare le nostre spiagge, i nostri mari e le nostre rotte commerciali. Ed ecco che, dopo oltre mezzo millennio, si scopre che la minaccia turca non si è ancora affievolita e il grido “Mamma li turchi” è ancora presente nelle nostre paure ataviche. Secondo il sondaggio la Turchia è cresciuta rapidamente negli ultimi 5 anni e per la prima volta è entrata nella percezione della minaccia tra i tre paesi che spaventano di più gli italiani e che la vedono come la minaccia maggiore. Al quarto posto vi è poi la Corea del Nord che “conquista” il 12%, gli Stati Uniti (10%) e infine la Russia con l’’8%.
Il sondaggio è stato condotto online su circa 1.000 persone tra il 9 e l’11 dicembre. Il sondaggio ha anche rilevato che gli italiani vedono la crisi economica come la “più grande minaccia” per il Paese. Tra le maggiori minacce per l’Italia, la crisi economica è al primo posto con il 54%, la pandemia da Covid-19 ottiene il 22% e l’immigrazione con l’11%.
Il tasso di chi vede il “terrorismo islamico” come una minaccia per l’Italia è sceso al livello più basso degli ultimi 5 anni con un misero 1%.
La Redazione