Da circa quattro mesi è attivo il nuovo servizio di raccolta rifiuti nel comune di Melendugno e dopo qualche incertezza e qualche scambio di opinione con alcuni operatori che non avevano ancora compreso come nelle buste non potessero guardare in quanto violavano il nostro diritto alla riservatezza il servizio è in corso di svolgimento. Certo sei bidoni non sono proprio comodi da sopportare, soprattutto per chi ha poco spazio per posizionarli, ma per il pianeta e la sua eventuale salvezza, qualche sacrificio è ben accetto. Il nuovo servizio e, quindi, il cambio dei bidoni si è reso necessario per sostituire i contenitori rotti e soprattutto per stanare quei furbetti che della salvezza del pianeta non sanno che farsene. E della storia di uno di questi oggi vorrei raccontare. C’è un ignoto, un “serial monnezza”, così è stato, scherzosamente, ribattezzato, che ogni tre giorni, circa, forse ignorando dell’esistenza del nuovo regime di raccolta lascia incustodita la sua spazzatura in via Alessandro Volta a Borgagne, altezza civico 4, circa, metro più metro meno. Veniamo a conoscenza della singolare vicenda, e delle tante ipotesi, tramite il profilo di un utente Facebook che fotografa e condivide, tramite il Social Network, questo rituale che avviene nei pressi della sua abitazione. Il primo “lascito” documentato è del 24 gennaio scorso: una busta di plastica bianca abbandonata in via Volta. Poi il 27 gennaio un’altra busta, poi il 4 febbraio, l’8, l’11 febbraio. Poi succede l’imprevisto. Il 17 febbraio cambia zona e le buste vengono depositate in via Volta angolo via Giovanni XXIII per poi tornare al solito luogo di deposito il 18 febbraio. Mille sono le ipotesi. C’è chi dice sia una donna anziana, del posto, ovviamente, che non frequenta i social e non è a conoscenza delle nuove norme, c’è chi ipotizza che sia un animale sociale che si prende gioco di tutti noi e delle mille ipotesi e irride i commenti che lo riguardano. La municipale è sulle sue tracce, il pacchetto viene rimosso prontamente dagli uomini che gestiscono il servizio di nettezza urbana. E’ caccia all’uomo, o alla donna a Borgagne. Anche noi siamo sulle sue tracce.
Francesco Cappello