Alcuni giorni fa abbiamo scritto un articolo sul fatto che, nel 2015, un team di ricercatori cinesi avessero scoperto dei virus sconosciuti e potenzialmente pericolosi in un ghiacciaio. Su un commento sulla nostra pagina ci hanno tacciato di terrorismo mediatico. Ora dopo due settimane, e oltre, da quell’articolo, dopo 10mila casi confermati di coronavirus con oltre 200 morti e la sua diffusione in 22 nazioni e dopo la proclamazione dello stesso come emergenza sanitaria globale ci sentiamo in dovere di avvertire i nostri lettori. State attenti alle notizie che circolano su internet. Il Cyberspazio volente o nolente fa la parte del cattivo e del buono nello stesso tempo. L’unica certezza è data dal fatto che per i criminali, sia reali che nel web l’obiettivo è fare soldi il più velocemente possibile. I Cyber criminali sfrutteranno, quindi la tua paura, l’incertezza, il dubbio sul virus più cercato e ricercato attualmente. I criminali informatici hanno già avviato campagne di phishing legate specificamente allo scoppio del coronavirus.
Utilizzando e-mail che pretendono di provenire da centri sanitari pubblici ufficiali, gli hacker, senza cuore, allegheranno documenti di Microsoft Word, che forse contengono consigli sulla protezione contro la contrazione del virus. Non sorprende, date le circostanze, che le persone, spaventate da questa emergenza planetaria, apriranno quei documenti. Se lo farete siate certi di infettare il vostro computer. Inoltre contribuirete a diffondere il virus informativo e permetterete ai criminali di raccogliere i vostri dati e le vostre credenziali, vero obiettivo di questi farabutti.
Quindi state attenti. Le notizie ufficiali sul coronavirus e sui metodi per contrastarlo le troverete sui siti ufficiali del ministero della salute. Cancellate, senza problemi, qualsiasi “buon” consiglio che potrebbe giungere nella vostra casella email.
Francesco Cappello
