Sarà un’impresa titanica far rispettare l’ordinanza sindacale n. 11 dell’8 agosto 2019 ma gli uomini della polizia locale e ai tre uomini della security privata incaricata che stanno facendo del loro meglio per non far introdurre ombrelloni, sdraio e vivande all’interno dell’area archeologica la Poesia. Noi abbiamo intensificato la presenza e abbiamo appurato che all’ingresso i solerti uomini della security incoraggiano i più a rispettare il luogo nel quale stanno per accedere.
Certo nulla possono contro chi si tuffa a proprio rischio e pericolo dalla scogliera e il terzo uomo non può far altro che guardare coloro che risalgono la scala scavata nella roccia. I vigili urbani dal canto loro, sotto il caldo che morde qualsiasi volontà, armati di bollettari e con le migliori intenzioni sono presenti nell’area ma siamo coscienti che servirebbe l’esercito per far rispettare alla lettera l’ordinanza. Latitano invece gli uomini della capitaneria di Porto che invece di farsi un giro a piedi hanno preferito, stamane, sfrecciare con la loro auto bianca e dileguarsi nel traffico di Roca. Ricordiamo che è vietato introdurre cibi e bevande, anche con appositi carrelli, ombrelloni e sdraio e che è assolutamente vietato lanciarsi dalla scogliera e che se vi fare male nessuno ne risponderà dato che le ordinanze esistono proprio per la vostra incolumità. Inoltre è vietato introdurre tutti i veicoli a due ruote, anche condotti a mano e che se la recinzione è rotta o mancante questo non vi autorizza a scavalcarla, tanto nessuno vi vede. Non si può entrare con mountain bike né con le “grazielle” né tantomeno con i carrelli portafrigo. Ogni violazione sarà sanzionata severamente dalla polizia locale che si divide strenuamente nel territorio comunale. Inoltre segnaliamo che quest’anno i bisogni corporali si possono fare presso i bagni chimici installati fronte l’albergo Oasis Park Hotel. Da ieri sono utilizzabili quindi si scoraggia l’uso delle sterpaglie. Parafrasando un annuncio pubblicitario affermiamo che un sito del genere dev’essere protetto prima e non rimpianto dopo averlo perso.
Francesco Cappello
Mi domando come mai , il comune abbia realizzato un enorme parcheggio proprio adiacente alla Poesia, se poi si voleva tutelarla. Ritengo che ci sia ipocrisia da parte dell’amministrazione comunale nel “volerla” tutelare.