Il blabla del Sindaco, Marco Potì, su FB per giustificare la perdita della bandiera blu 2019

La bandiera blu 2019 non svetterà nel territorio di Melendugno, lo ha fatto per nove anni di fila ma quest’anno la FEE (Foundation for Environmental Education) ha deciso che il nostro territorio non poteva essere insignito del prestigioso riconoscimento perché non raggiunge la percentuale minima del 30% di raccolta differenziata. Lo svela il Sindaco, Marco Potì, su Facebook tramite il suo profilo sociale. Inoltre il primo cittadino racconta di come il territorio sia particolare e di quanto si sia fatto “cercando di far capire quali sono le criticità del nostro sistema di raccolta dei rifiuti, simili a quelle di tanti altri Comuni salentini rivieraschi, che come noi non raggiungono, secondo i dati ufficiali, il 30% di raccolta differenziata”. E l’organizzazione internazionale cosa fa? Si comporta freddamente, non lasciandosi condizionare dalla mole di blabla che il Primo Cittadino di Melendugno li ha probabilmente sommersi.

I cittadini del territorio di Melendugno e i tanti turisti che almeno una volta nella loro vita sono qui venuti a trascorrere le loro vacanze invece si son chiesti come mai per nove anni di fila la bandiera blu è stata assegnata a Melendugno. Dove abbiano guardato gli ispettori della FEE se è sotto gli occhi di tutti lo stato di abbandono e degrado in cui versano le marine, tutte le marine, ma Torre Saracena e Torre Specchia in particolare. I vari percorsi di guerra che insistono a Torre dell’Orso tanto che alcuni ospiti la chiamano Kabul o Beirut a seconda della guerra più in voga. Anche noi, nel nostro piccolo, ci siamo chiesti come mai la FEE in questi nove anni abbia scelto proprio il nostro territorio, quali fossero i parametri e lo abbiamo chiesto con forza tanto un assessore al ramo ci affrontò in una seduta del consiglio comunale snocciolando dati su come si ottiene la Bandiera Blu.

Certo ora non averla ricevuta è un grave smacco e dovrebbe far riflettere l’amministrazione e certamente non ne chiediamo le dimissioni seduta stante ma è d’obbligo farsi un profondo esame di coscienza per lavorare tutti insieme, veramente, e correre ai ripari per riceverla per il 2020. Esame di coscienza serio, però, non da post su Facebook dove si evince come Melendugno doveva essere dispensata non si sa per quale motivo, esame di coscienza che porti a qualcosa di concreto e non al solito blabla su un social network.

Francesco Cappello

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  1. Nina

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