TAP, nella convinzione di aver operato nel pieno rispetto delle disposizioni legislative in materia e delle autorizzazioni ricevute, ribadisce l’assoluta fiducia nella magistratura e fornirà tempestivamente alla Procura tutti i chiarimenti necessari volti ad ottenere il dissequestro dell’area.
Inoltre chiarisco dalla multinazionale che sta costruendo il gasdotto che collegherà l’Azerbaijan all’Europa che il sequestro probatorio disposto dalla procura di Lecce riguarda quell’area di cantiere predisposto tra il km 2.90 e il km 3.98 della pista di lavoro per la posa del gasdotto, nel quale nei giorni scorsi era stato concluso l’espianto e il trasferimento di 448 ulivi.
Il cantiere di San Basilio dove è in corso di ultimazione il pozzo di spinta per la costruzione del Microtunnel non è stato posto sotto sequestro dalla Procura e che in esso si lavora regolarmente.
La Redazione