Il Consiglio di Stato salva l’autorizzazione a TAP, ma Emiliano non interviene sugli ulivi

27 marzo 2017 – Con sentenza n. 1392 del 2017 il Consiglio di Stato ha rigettato i ricorsi di Regione Puglia e Comune di Melendugno, confermando la legittimità dell’autorizzazione unica e dell’iter seguito dal Ministero.

E’ bene chiarire, però, che questa sentenza è riferita solo alla questione dell’autorizzazione unica, non alla questione dell’espianto degli ulivi che rimane in piedi e può avere un risvolto positivo nel caso la Regione dovesse impugnare la nota ministeriale che dichiara chiusa la verifica di ottemperanza.

In sostanza, la Regione Puglia e il Comune di Melendugno hanno sostenuto, tra gli altri motivi, che il Ministero avesse errato nel rilascio dell’autorizzazione unica in quanto ha scavalcato la Regione Puglia. Il TAR prima e il Consiglio di Stato poi hanno stabilito che il rilascio dell’autorizzazione da parte del Ministero dello Sviluppo Economico, superando il dissenso da parte della Regione Puglia, è stato un atto di alta amministrazione, quasi di natura politica quindi, nel pieno rispetto del principio di leale collaborazione tra gli enti.

Persa questa battaglia sull’autorizzazione, oltre alla lotta sulla non fattibilità del microtunnel, non ci rimane che sperare nella battaglia sull’espianto degli ulivi, che è ancora in piedi e che Emiliano può perseguire ricorrendo al TAR contro la nota ministeriale oppure, più efficacemente, annullando in autotutela l’atto del Servizio Provinciale Agricoltura.

La Redazione

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