Giallo a Melendugno sugli alberi potati su tracciato TAP: si affacciano altre ipotesi

3 febbraio 2017 – Secondo il Treccani il pettegolezzo è una “chiacchiera indiscreta e malevola sul conto di qualcuno” o su qualcosa aggiungiamo noi. Da qualche giorno un pettegolezzo tiene banco a Melendugno, riguarda il giallo sugli olivi tagliati da un “ladro gentiluomo”. Questo coraggioso, insieme alla sua squadra di esperti taglialegna, ha “attaccato” solo gli alberi sul tracciato del gasdotto TAP (Trans Adriatic Pipeline) e li ha sfoltiti per bene avendo anche il tempo di bruciare le sterpaglie lasciando il campo pulito. Facendo, insomma, un lavoro a regola d’arte. Sfortunatamente per lui un incaricato da TAP sporto denuncia contro ignoti presso la caserma carabinieri di Melendugno. Fin qui nulla di strano. Se l’illecito è stato compiuto è giusto che le forze dell’ordine indaghino. Sfortuna vuole, e qui entra in azione il pettegolezzo, che questi tagli selettivi fossero stati autorizzati, pare, dal proprietario della particella che a sua volta avrebbe chiesto il permesso a qualcun’altro (?) e che il taglialegna, assunto al rango di “ladro gentiluomo”, vedendo sollevare tanto clamore sia andato dai carabinieri a raccontare la sua versione dei fatti. Un altro ben informato pettegolo invece afferma che tutta questa faccenda sia solo una scusa per dimostrare a qualcuno che gli olivi sul tracciato e quindi il cantiere non sono al sicuro e bisogna rafforzarne la sicurezza. Noi, invece, abbiamo sentito Luigi Quaranta, Senior Media Advisor di TAP, che ci ha confermato quanto contenuto nella denuncia presentata il 5 gennaio scorso e di cui abbiamo dato notizia qualche giorno fa. Le potature sono avvenute ad opera di ignoti, tutto il resto sono solo mere chiacchiere da bar.

Francesco Cappello

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