“Ladri gentiluomini” in azione contro gli olivi su tracciato TAP

31 gennaio 2017 – Attenzione olivicoltori melendugnesi e salentini in genere. Dei ladri gentiluomini si aggirano nelle vostre campagne. Scelgono solo alcuni ulivi, li potano con metodicità e poi bruciano le ramaglie di scarto, con il rischio di essere scoperti.Per gli olivi, oggetto della nostra storia, questi ladri, nella loro opera, hanno rischiato anche di essere scoperti da personale di Alma Roma che dovrebbe proteggere il cantiere e gli olivi piantati lungo il tracciato del Gasdotto TAP (Trans Adriatic Pipeline). I fatti sono presto detti, il 4 gennaio scorso un dipendente della società T.A.P. per la gestione della sicurezza, in un giro di routine, si accorgeva che 9 alberi di olivo erano stati potati in maniera drastica. Atto che avrebbe portato alla sicura morte delle piante. A detta del denunciante ai carabinieri della locale stazione, la legna prodotta dall’atto vandalico sarebbe stata asportata dal luogo del misfatto. Ma il ladro o i ladri avrebbero avuto tutto il tempo di bruciare le ramaglie per eliminare ogni indizio con la possibilità di essere scoperti dato che il fumo avrebbe attirato sicuramente l’attenzione da parte dei vigilanti incaricati alla sicurezza di quell’area. Altra stranezza è data dal fatto che i boscaioli colpevoli del crimine hanno potato drasticamente solo 9 piante del percorso TAP ignorando le piante di olivo che si trovavano a destra e a sinistra delle piante oggetto dell’attentato. A detta di TAP l’azienda è per tre volte danneggiata “in quanto conduttrice sia pur temporanea di quelle piante, una seconda volta per il danno d’immagine subito, una terza per il possibile aggravio che ne potrà derivare sulle procedure di spostamento temporaneo delle piante”.

Francesco Cappello

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