30 gennaio 2017 – Avevano creato un gruppo su WhatsApp per scambiarsi informazioni, ospiti e darsi aiuto reciproco. Ora vogliono tentare l’impossibile: risolvere un problema accantonato da tutte le amministrazioni succedutesi a Melendugno negli ultimi anni. La neonata associazione Poesia vorrebbe destagionalizzare il turismo nel territorio di Melendugno. La destagionalizzazione è una parolina magica che torna alla ribalta ogni anno come l’influenza. Per gli operatori turistici sarebbe come la manna dal cielo, per gli amministratori come la soluzione di tutti i mali. La Destagionalizzazione è la possibilità di lavorare con il turismo qualche mese in più oltre ai, teorici, tre mesi estivi (ridottisi a 40 giorni a causa della crisi). Abbiamo avuto la fortuna di intervistare la presidente, Maria Grazia De Rinaldis (b&b), la vicepresidente Eleonora Mariano (Agriturismo), il tesoriere, Piliego Ludovica (b&b) e un consigliere, Claudia Gabrieli (b&b). Chiamare l’associazione “Poesia” è stato quasi naturale: «volevamo un termine facile da ricordare – ci spiegano – che identificasse il nostro bellissimo territorio».
Quattro donne e tre uomini nel direttivo e 18 soci fondatori costituiscono l’associazione che è aperta a nuove iscrizioni. Sono accettate tutte le strutture ricettive del territorio di Melendugno che abbiano massimo 50 posti letto. Non hanno velleità politiche, non accetteranno denaro proveniente da multinazionali desiderose di comprare il territorio, sono agguerriti e vogliono fare meglio delle amministrazioni politiche che abbandonano gli operatori turistici con la scusa che si considerano concorrenti invece che colleghi.
L’intervista completa la potete vedere di seguito sul nostro canale Youtube.
Francesco Cappello