Domani mattina gli attivisti del meetup locale di Melendugno e Borgagne protocolleranno la richiesta, al Comune di Melendugno, riguardo l’istituzione di una scuola alberghiera a Borgagne. Le premesse ci sono tutte ora la palla passa al Sindaco di Melendugno, Marco Potì e alla dirigente scolastica della stessa città, Anna Rita Carati.
Ma come si è arrivati a tale possibilità. Alcuni attivisti del Meetup di Melendugno e Borgagne sono venuti in possesso della nota 19449 diramata il 10 novembre scorso dall’Ufficio Scolastico Regionale per la Puglia in cui viene programmata la rete scolastica per il biennio 2017-18. Nella nota, indirizzata ai dirigenti delle istituzioni scolastiche pugliesi e per conoscenza alla regione Puglia, sottolinea come sia possibile “autorizzare nuovi indirizzi di studio in presenza di aule disponibili, di laboratori adeguati, e di assunzione formale degli oneri di legge da parte dell’ente locale, con particolare riferimento all’edilizia scolastica”.
“A Borgagne vi è una struttura di proprietà comunale fornita di mensa che può essere usata come laboratorio proprio per una struttura scolastica alberghiera – ci racconta uno degli attivisti pentastellati – e l’intero territorio melendugnese è a vocazione fortemente turistico-ricettivo e la richiesta è ogni anno più forte”.
Questa richiesta è motivata anche dal fatto che il consorzio TAP per ingannare il territorio e far digerire la presenza del gasdotto alla popolazione locale di Melendugno, e comunità limitrofe, ha istituito la creazione di un corso di formazione destinato alle attività di ristorazione presenti sul territorio. A Borgagne, invece, facente parte della rete dei Borghi Autentici d’Italia, porterebbe valore aggiunto per un territorio a forte vocazione turistico-ricettiva.
Francesco Cappello