Mentre nel mondo si celebrano le elezioni statunitensi noi vogliamo raccontarvi la storia del “fesso del giorno”. No, non tratta la storia di Hillary Clinton convinta vincitrice di queste elezioni ma riguarda la vicenda di un piccolo ladruncolo salentino di 19anni che nella giornata di ieri è passato da sorvegliato dai carabinieri a ospite delle patrie galere a Lecce. Vito Frisenda è un ragazzotto di Veglie che per tirare su qualche soldo il 3 novembre scorso ha pensato bene di rapinare un negozio di abbigliamento del suo paese portando via 70 euro. Ma i carabinieri della locale stazione sono riusciti ad identificarlo e a fargli restituire quei soldi frutto di una lunga sudata. Anche se restituito il malloppo Frisenda veniva denunciato a piede libero. Ma si sa dall’abbigliamento all’ufficio postale il passo è breve, deve aver pensato il nostro eroe e quindi ieri pomeriggio, 8 novembre, verso le 16, Frisenda, armato di coltello si è introdotto nell’ufficio postale di Veglie e ha tentato di fare il salto, anche perché lui si sentiva un supereroe in quanto esponente della “Nuova Sacra Corona Unita”. Ma gli è andata male, gli impiegati non erano ben disposti a fargli fare una rapina in santa pace nonostante la presenza del coltello e il povero Vito ha preferito desistere e andare a casa a farsi una doccia. Ma mentre il nostro rapinatore in erba si lavava dal brutto gesto i carabinieri, da professionisti veri, visionavano i filmati e senza remore entravano a casa del nostro “eroe” e rinvenivano gli abiti di “lavoro” di Frisenda. Condotto in caserma il povero Vito ammetteva anche di essere l’autore di alcuni scritti anonimi con richieste estorsive, che negli ultimi giorni erano stati lasciati ad alcuni commercianti della città. Aveva creato la “Nuova Sacra Corona Unita” e come tale avanzava richieste di denaro, in fondo bisogna pur campare a questo mondo.
Francesco Cappello