6 agosto 2016 – Ieri mattina nella sala consiliare del Comune di Melendugno si è svolta una conferenza stampa di cui abbiamo dato risalto in un precedente articolo. Argomento il progetto TAP (Trans Adriatic Pipeline) e le sue criticità. Come il 13 gennaio scorso anche ieri, per la seconda volta consecutiva, è stato ribadito che il Microtunnel non è fattibile così come progettato perché secondo la prescrizione A.6b esso dev’essere lungo ben 1610 metri “per proteggere il più efficacemente possibile le praterie di Posidonia e Cymodocea nodosa” come si legge nel DM 223 del 11/09/2014 e non 1535 metri come progettato da TAP.
Leggendo il Decreto Ministeriale in questione si evince il fatto che la prescrizione in questione sia vincolante per la realizzazione del gasdotto TAP e una sua qualsiasi modifica comporterebbe la redazione di un nuovo progetto. “Le indicazioni prescrittive per definire il relativo progetto esecutivo sono le seguenti: b) L’exit point del micro tunnel dovrà essere ubicato ad una distanza non inferiore a 50 m dalle ultime piante di Cymodocea nodosa”.
L’impossibilità nel realizzare un microtunnel di 1610 metri e il carattere vincolante della prescrizione A.6b comporterebbe la ripubblicazione del progetto e questo lo si evince da un documento inviato dal Ministero dell’Ambiente a Trans Adriatic Pipeline AG-Italia dove si richiedono delle integrazioni da presentare entro 30 giorni dalla presente comunicazione che ha data del 11 maggio 2016. Ad oggi non si ha notizia di integrazioni.
Francesco Cappello