Il Salento magico e misterioso con i suoi parcheggi creativi e le sue ville

Il Salento Magico e Misterioso con i suoi riti e le sue abitudini, spesso difficili da estirpare, o i suoi modi di dire che rendono il soggiorno del turista un po’ meno facile rispetto alle aspettative, soprattutto quando si sono persi. Noi Salentini non ci facciamo più caso e quindi è nostra abitudine consolidata, per esempio, segnare il posteggio davanti casa con le sedie con le biciclette o con le classiche cassette della frutta, per evitare che qualche “furbacchione” si “appropri” di qualcosa che non gli compete. Sfortunatamente questo gesto, tipicamente nostrano, genera un illecito amministrativo per occupazione irregolare di suolo pubblico ed è punito con una sanzione pecuniaria. Ma guarda un po’.

Noi Salentini siamo un popolo generoso e accogliente e capita sulle nostre strade, in qualsiasi ora del giorno e della notte, che qualcuno in vista di una pattuglia, polizia locale o stradale e/o carabinieri non ha importanza, segnali, con “utilizzo improprio dei dispositivi di illuminazione”, a coloro che stanno arrivando dalla parte opposta. Sfortunatamente questo aiutino porti ad una violazione del codice della strada e a un verbale pari a 40 euro con decurtazione di un punto sulla patente, quindi occhio!

Infine le “alterazioni” linguistiche, tipiche del Salento. Avete mai pensato che “la villa” in altre luoghi, escluso il nostro, potrebbe essere un’abitazione più grande e lussuosa rispetto alle altre? La villa in Salento è sempre un parco pubblico con alberi e la villetta è il parco un po’ più piccolo, sempre pubblico e sempre con alberi, quindi cari turisti siete avvisati. Le nostre ville si sono i vostri parchi cercate di adeguarvi al nostro linguaggio come noi facciamo, nostro malgrado, quando veniamo da voi rispettando le più elementari regole di sicurezza stradale.

Francesco Cappello

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