15 dicembre 2015 – Una folla attonita, silenziosa, ha accompagnato il feretro di Viola Casili e dei suoi nonni, Vito Muscatello e Rosa Minerba, insieme alla prozia Annamaria Minerba. Tutti e quattro hanno compiuto l’ultimo viaggio dopo essere stati travolti sulla Strada Statale 379 Egnazia e aver perso tragicamente la vita sabato scorso, il 12 dicembre. I feretri, accolti nella sala consiliare del comune di Tuglie, paese di origine di Vito Muscatello e Rosa Minerba, hanno mosso verso la chiesta Madre. Una chiesa troppo piccola per contenere la folla e il dolore che essa ha espresso, un dolore troppo forte da sopportare, soprattutto per i parenti più stretti che si son visti, improvvisamente e tragicamente, togliare la possibilità di vedere la piccola Viola crescere.
Sabato scorso una tragica fatalità ha falciato cinque persone. Vito Muscatello, Rosa e Annamaria Minerba, la piccola Viola Casili e Leonardo Orlandino, 21 anni, originario di Fasano, sono stati falciati da un tragico destino che aveva le fattezza di un’autocisterna contenente 275 quintali di olio di oliva. L’autista dell’autoarticolato ha perso il controllo del pesante bestione e in un attimo ha ucciso quattro persone. La quinta, Marta Muscatello, consorte del consigliere regionale per il Movimento 5 Stelle, Cristian Casili, è ricoverata all’ospedale Perrino di Brindisi con una prognosi di 40 giorni. Un attimo prima, immaginiamo noi, una famiglia felice, l’attimo dopo cinque cadaveri. Leonardo Orlandino, la quinta vittima, era portiere del Real Paradiso Brindisi e stava recandosi agli allenamenti. Gli occupanti della terza auto coinvolta nel disastro sono rimasti illesi. L’autista del camion, Francesco De Sario, 57 anni, di Terlizzi, è stato arrestato per omicidio colposo plurimo. Non era alticcio ma viaggiava ad una velocità superiore al limite (70km/h) e non teneva la distanza di sicurezza.
Francesco Cappello