Sette regole d’oro per non fare figuracce all’estero. Il video

Non è inusuale che in tempi di crisi chi può lasciare il proprio paesello o la propria città lo fa di gran volata ed emigra. Il fenomeno dell’emigrazione è un elemento che ha sempre caratterizzato il nostro Bel Paese. Un tempo si andava in America, dopo la seconda guerra mondiale i nostri genitori scelsero il Belgio, la Svizzera e la Germania. In tempi più recenti è l’Inghilterra una delle mete ambite tanto che la città di Londra ospita ben 250 mila connazionali, l’equivalente di una città come Verona, tanto che la capitale inglese è teoricamente la tredicesima città italiana per numero di abitanti. La Gran Bretagna è il Paese che accoglie più nuovi immigrati italiani. Ne arrivano al ritmo di quasi 13.000 l’anno. Ma dopo essersi stabiliti nella nuova dimora cosa bisogna evitare, come ci si comporta in una Nazione che non è l’Italia? A questa e ad altre domande risponde un simpatico video realizzato dall’Università Niccolò Cusano che ha ha sviluppato il video Le 7 regole del bon ton inglese in ufficio a misura di italiano che mette in guardia dai più comuni errori in cui gli italiani potrebbero incappare nel mondo del lavoro made in UK. E quale potrebbe essere l’errore principale che un italiano commette? Quello della puntualità, quello di arrivare tardi ad un appuntamento di lavoro. Pare che all’estero ci tengano alla puntualità mentre per noi è un’optional, e ci tengono talmente tanto che nel video è inserita come prima regola. Ancora, nel video realizzato dall’università, il simpatico e goffo protagonista prende i più comuni scivoloni comportamentali di un impiegato italiano in UK. Un esempio su tutti: nella cultura anglosassone è bene evitare l’eccessivo contatto fisico, soprattutto in ambiente lavorativo.  L’impiegato italiano in questo caso ignora questo particolare e, incontrando un fantomatico collega, lo saluta stringendogli la mano in maniera esagerata, dopodiché lo abbraccia. Inevitabile l’imbarazzo che segue.  In un’altra scena invece il lavoratore italiano pianifica un meeting senza il necessario anticipo, suscitando il disappunto del collega britannico.

Sette regole d’oro che potrebbero evitarci problemi nel caso decidiamo di abbandonare, per sempre o per un tempo limitato, il nostro Paese, sette regole che potrebbero essere anche riadottate da noi stessi per poter stare al passo con gli altri Paesi Europei di cui ogni tanto ci vantiamo di seguirne le regole.

Francesco Cappello

A cura di Unicusano.it

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