Italia in crisi: quando con la disoccupazione non ci si può ‘arrangiare’

13 ottobre 2015 – Il tasso di disoccupazione resta sempre molto elevato nel nostro Paese, nonostante le belle parole pronunciate da chi ci governa e i dati sciorinati da agenzie. Ma il vero polso della situazione lo si vive per la strada, guardando le serrande abbassate, guardando il traffico di certi portali come Prestiti Inpdap EspertoPrestiti, in costante aumento, guardando i giovani che se ne vanno. Ecco, questo fa capire quanto grave sia la situazione economica dell’Italia e quale sia davvero il tasso di disoccupazione che lascia a casa giovani validi, magari con anni di studio alle spalle.

La buona scuola, quella che tanto ha suscitato polemiche, non ha fatto altro che dare il contentino a qualcuno, e gettare nella disperazione qualche altro. Sì perché per poco che fosse, anche qualche supplenza di qualche settimana poteva comunque essere un modo per arrivare a fine mese e dare da mangiare alla famiglia. Molte insegnanti ora questo non lo potranno più fare dati i nuovi provvedimenti. Non solo, chi poi ha anche altre risorse e cerca comunque ad arrangiarsi, non può farlo e viene sanzionato, come è accaduto a un’insegnante di lettere precaria che è stata sanzionata dalla polizia municipale di Lecce per esercizio abusivo della professione di guida turistica.

Facciamo il punto. Per fare la guida turistica occorre un’abilitazione regionale che si ottiene previa domanda e in alcune regioni solo dopo aver sostenuto un esame d’abilitazione. Tutto questo è assolutamente giusto, infatti non si discute su tale regola, quanto sul fatto che in diverse regioni il bando non viene emanato da anni, quindi viene leggermente in salita potersi abilitare. Succede allora che chi consce la materia e magari parla anche le lingue, cerchi di fare qualche giro turistico per conto proprio o affiancandosi a qualche agenzia di viaggio. Naturalmente resta sempre un esercizio della professione abusivo, e come tale passibile di multa.

Ma è meglio dare l’opportunità a chi può cercare di fare qualcosa per mettere in tasca qualche soldo piuttosto che accettare che lasci il Paese. Forse si potrebbe regolamentare la cosa in modo differente, magari fissando una soglia massima di guadagni per chi non fosse abilitato. Invece chi ha cercato di arrangiarsi, viene trattato quasi alla stregua di un malvivente.

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