10 settembre 2015 – Gasdotto TAP (Trans Adriatic Pipeline) è l’affare del secolo, così viene definito da coloro che del progetto conoscono solo il nome e il punto d’approdo. Del gasdotto in questione ne abbiamo parlato tante volte, ora invece si tratta di quantificare, in soldoni, quanto questo megaprogetto ci costerà e quanto i proprietari di quei terreni attraversati dal gasdotto riusciranno a realizzare, e una mano ce la dà il comitato NoTAP che ci fa sapere, per esempio, che un albero di olivo il cui tronco superiore è grande 30 cm viene pagato da TAP ben 300 euro. Un vero affare se si considera che gli ulivi interessati dal tracciato sono 1900 ulivi e la cifra investita è pari a poco più di mezzo milione di euro. O ancora un altro esempio, tutti i terreni del tracciato, sempre su fonte del comitato NOTAP, valgono meno di 300mila euro. In fondo la maggior parte di questi terreni sono incolti e la generosità di TAP si manifesta pagando queste terre ad una tariffa poco più che equa. Ovviamente queste considerazioni sono ironiche e lo stesso comitato NoTAP provocatoriamente offre 35mila per comprare Piazza della Signoria a Firenze o Piazza San Pietro a 134mila euro. “Giustamente siamo disposti a tirare fuori qualche spicciolo per le statue – ironizza il Comitato NoTAP – possiamo sempre usarle come ferma porte”.
Francesco Cappello