Il viaggio di Lucio Eurisko risponde alle domande esistenziali. In libreria

16 dicembre 2014 – Quanti di noi si pongono domande esistenziali, come: “Chi siamo? Da dove veniamo? Qual è l’origine dell’uomo?” Quanti di noi, ogni giorno, indossano una maschera che impedisce di vedere la realtà quale essa è, e si fanno guidare, nella pochezza che ci circonda, da chiunque o da qualunque cosa si ritenga essere più autorevole di noi. lucio euriskoAntonio Isidoro, in questa sua opera, “Il viaggio di Lucio Eurisko”, racconta le nostre vite, le nostre credenze, le nostre convinzioni e a tratti anche il nostro punto di vista.
È un romanzo che, a una prima lettura, lascia moltissime emozioni discordanti. È necessario prendersi il proprio tempo per capire e far venire a galla quella giusta sensazione che alla fine prevarrà.
In un primo momento si ha un senso di vuoto, di spaesamento, ma man mano si sente una costante sensazione che spinge, in maniera quasi morbosa, ad arrivare sino all’ultima pagina sperando di trovare la risposta giusta a tutte quelle domande che l’essere umano da sempre si pone.
In tutto il romanzo diversi personaggi s’incontreranno e intavoleranno discussioni che a volte faranno dubitare, altre emozionare e altre volte ancora anche inalberare. Nessun personaggio, però, prenderà il lettore per mano per guidarlo verso la verità perché, come lo stesso autore spiega, è un “viaggio” che va intrapreso «ragionando unicamente con il proprio cervello, liberi dalle incarnate tradizioni e dai condizionamenti della “moderna erudizione”». I veri personaggi sono i lettori stessi e la realtà e la tradizione che li circonda.

“Il viaggio di Lucio Eurisko” è una storia d’amore e d’amicizia ma contiene anche delle informazioni che riguardano la connivenza della gerarchia ecclesiastica, all’interno della chiesa cattolica, con i numerosissimi vili atti di pedofilia, il coinvolgimento della stessa nella deportazione degli Ebrei e la sua controversa origine derivante dal culto pagano del dio Sole tanto caro all’impero romano.
Queste denunce arriveranno al lettore come schiaffi. Schiaffi che però risveglieranno e faranno reagire in maniera dissonante: qualcuno potrebbe sentirsi offeso, qualcun altro si passerà la mano sulla guancia e qualche domanda se la porrà. É proprio passandomi la mano sulla faccia, ancora indolenzita, che esprimo il mio pensiero. Per me il libro non finisce con l’ultima parola dell’ultima pagina, ma continua, in primis, dentro di me con le belle sensazioni che mi ha lasciato e con quella voglia di ragionare e di guardare sempre il mondo senza temere di dissentire dalla massa e soprattutto continuerà con le reazioni di chi lo leggerà dopo di me, e si troverà a fare i conti con sè stesso.
Il valore aggiunto del romanzo sta nella chiarezza verificatrice espressa e affida a chi lo legge il compito di porsi sempre più domande.

Antonio Isidoro è nato a Tripoli, Libia, il primo novembre 1959 da genitori partenopei. Nel 1970, a undici anni, era già un profugo. Da sempre è appassionato allo studio endogeno dell’essere umano. Diplomato. Con soddisfazione e successo ha lavorato come conferenziere motivazionale. Pedagogia, psicologia e teologia sono i tre campi dove ama applicarsi di più. Dedicatosi alla pittura, la critica lo ha premiato a Venezia nel 1978. Per il suo stile figurativo hanno scritto di lui nell’Enciclopedia Arte Italiana per il Mondo. Suo il brano Un giorno i bambini vivranno in libertà di cui ha composto musica e parole. Essendo anche cantante professionista, nel 2007 a Saint-Vincent, la sua voce è stata premiata alla presenza di Grazia Di Michele. Oggi scrive e nei suoi testi offre sempre parte della sua intuizione e conoscenza.

Flavio Basite

Il romanzo “Il viaggio di Lucio Eurisko” si può acquistare nelle principali librerie on line o tramite ordinazione in qualsiasi libreria consegnando il codice isbn: 978-88-909504-1-4.

Per informazioni e ordini:
si può scrivere a lu***********@gm***.com
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2 Comments

  1. Giovanni
  2. duce

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