20 novembre 2014 – Poco più di una settimana fa, il 12 novembre 2014, durante l’ultimo consiglio comunale, accadeva un fatto a dir poco increscioso: l’opposizione abbandonava i lavori consiliari per protesta contro un video e il commento che lo accompagnava. Dopo aver scoperto che la dichiarazione di scioglimento del gruppo Idea Comune per Melendugno e Borgagne, letta durante l’apertura dei lavori, era già stata pubblicata e corredata da un commento, a suo dire, denigratorio e poco politico il consigliere Mauro Russo decideva di abbandonare i lavori consigliari. In questa decisione “trascinava” con sé anche l’altro consigliere di opposizione Roberto Felline, mentre il terzo consigliere, Marino Giausa aveva già abbandonato i lavori per momentanei problemi di salute. Da qui si è scatenata un’intensa settimana di video interviste e di operatori, più o meno improvvisati, che armati di videocamera e taccuino hanno prodotto, una ridda di documenti filmati e parole su carta stampata da oscurare il senso di quella scissione che a nostro parere non è poi così grave per un gruppo di minoranza che ha voglia di provare a “creare un’alternativa alla maggioranza al governo”. La stessa scissione, invece, fatta dal medesimo gruppo, se fosse stato al governo della Città di Melendugno avrebbe assunto altri connotati e magari sarebbe stata effettivamente disastrosa come qualcuno sta cercando di far credere per distogliere l’attenzione. Anche noi, nel nostro piccolo, abbiamo contribuito in questo proliferare di parole audio e scritti su bit, da principio montando e pubblicando, a tempo di record i due punti controversi del consiglio comunale (il primo e il sesto) e poi ha continuato la redazione di salentodonna, della Gazzetta del Mezzogiorno, del Quotidiano di Lecce e in ultimo la “risposta” del consigliere Potenza alla “redazione” di Passione e Impegno, la lista che vinse poco meno di tre anni fa le elezioni comunali del 2012. In questo turbinio di parole, scritte e riprese rilanceremo noi, di melendugno.net, con una video intervista a Roberto Felline, consigliere di minoranza e comprimario dell’abbandono dei lavori che ci ha confessato che avrebbe potuto anche rimanere al suo posto ma lo ha fatto unicamente per solidarietà nei confronti del consigliere Russo.
Francesco Cappello