12 settembre 2013 – Da qualche giorno è in corso la demolizione di un immobile più o meno caro a centinaia di ex-bambini di Borgagne che lì hanno passato cinque anni della loro vita. Si tratta della scuola elementare, sede della Scuola primaria e secondaria di Borgagne che da alcuni anni presenta delle problematiche in merito alla conformazione geologica del terreno, così recita la fredda delibera comunale (n. 603 del 5 settembre 2013) che ne ordina la demolizione.
Quarantamila euro circa per demolire l’edificio non più agibile e quindi non più fruibile per motivi di sicurezza che già dallo scorso anno aveva perso la sua funzione primaria e di cui si era disposto l’immediato sgombero del vecchio edificio scolastico. Il 3 settembre scorso, poi, la decisione finale per l’edificio scolastico, recita ancora la sopracitata delibera: poiché si ritiene probabile e possibile il collasso strutturale del fabbricato con conseguenti pericoli per la privata e pubblica incolumità con somma urgenza si decide di abbattere.
Ma come utilizzare la nuova area appena sgombrata? Il Comune ha tentato di partecipare ad un bando regionale di circa 300mila euro sull’edilizia scolastica, ma la fortuna non ha arriso gli uomini dell’amministrazione e il bando è scivolato via. La nostra paura è che dopo la demolizione e la messa in sicurezza dell’area questa rimarrà così, sgombra, a ricordo di qualcosa che c’era e che ora non c’è più.
Il consigliere di opposizione ed ex Sindaco facente funzioni, Mauro Russo, ci ha ricordato che l’obiettivo della sua lista, se avesse vinto, era «la realizzazione di un progetto ambizioso che prevedeva l’abbattimento della parte pericolante, ma contemporaneamente la ristrutturazione generale della scuola elementare e media, la costruzione di un nuovo atrio che accorpava tutte e le tre scuole – continua il consigliere Russo -, la costruzione di una palestra da far usare anche ai privati dietro cannone d’affitto, ed una nuova aula multimediale dove oggi insiste la palestra della scuola media, attualmente fuori norma».
Infine abbiamo contattato l’attuale vice-Sindaco, Fabio Bufano, che ha affermato che per quest’anno la cosa urgente da fare era solo la demolizione mentre per l’anno prossimo, invece, è prevista, dove sorgeva la vecchia scuola e dato il terreno argilloso, la realizzazione di
una tendo-struttura che fungerà da palestra e all’occorrenza da sala convegni, a Borgagne, manca una cosa e l’altra,
ci ha detto al telefono il vice-Sindaco Bufano.
Francesco Cappello
