Police Cam: un’altra settimana di prova e poi partirà. Si “affilano” i ricorsi

9 settembre 2013 – Il servizio di Police Cam sarà sperimentale per un’altra settimana, lo annuncia sul suo profilo ufficiale il Comando della Polizia Municipale di Lecce. La motivazione è “abituare i cittadini e rendere noto il più possibile questo nuovo ausilio tecnologico”. police_cam_ricorsoDopo essere stato presentato alla stampa a fine luglio ed essere entrato in vigore il 2 settembre scorso questo nuovo modo di rilevare le infrazioni avrà bisogno di un’altra settimana per farsi conoscere dagli automobilisti leccesi e della periferia, soprattutto considerando il fatto che la prossima settimana inizieranno le scuole e l’afflusso di automobili presso il capoluogo di provincia sarà sicuramente maggiore così come anche le infrazioni.

Lo Sportello dei Diritti, invece, dal canto suo ha emesso un comunicato in cui si fa presente come le infrazioni rilevate dai servizi di Police Cam siano illegittime perché oltre che rilevare le infrazioni l’operatore di polizia municipale dovrebbe scendere dal veicolo e verificare che il proprietario del veicolo multato sia in prossimità del mezzo per poter contestare l’infrazione come impone il codice della strada. Secondo il Ministero dei trasporti le sole riprese televisive fatte da Police Cam non bastano per acclarare un divieto di sosta (Parere n. 2291 del 3 maggio 2012).

Il codice stradale ammette la notifica postale anche del semplice verbale per divieto di sosta, ma solo in assenza del trasgressore e del proprietario del veicolo. Questa condizione non è verificabile da una semplice registrazione video. In pratica solo la presenza degli agenti sul posto permette di accertare se effettivamente il veicolo sia senza conducente o senza intestatario della carta di circolazione. Secondo Lo Sportello dei Diritti Police Cam è solo un altro mezzo che permette al Comune di Lecce di far cassa.

Francesco Cappello

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