“Guerra tra Proloco? Solo una questione di cambiali elettorali”, dice il cons. Russo

5 agosto 2013 – Spesso a Melendugno si svolgono guerre non dichiarate. L’estate 2013 ha portato, oltre al caldo asfissiante di questi giorni, il conflitto tra le Proloco, Borgagne contro San Foca. prolocoLa Proloco della marina di Melendugno, sentendosi discriminata nei confronti della Proloco di Borgagne ha deciso di adire le vie legali e ha diffidato il Comune per aver tolto 4mila euro provenienti da Puglia Promozione e destinati in un primo momento a San Foca. Il Sindaco Marco Potì invece ha giustificato lo storno adducendo che quella di San Foca non è nemmeno iscritta nel registro regionale delle Proloco e quindi non ha diritto ad alcun finanziamento. Incuriositi della vicenda abbiamo contattato l’ex-Sindaco facente funzioni, Mauro Russo, e attualmente consigliere di minoranza dell’attuale amministrazione, e abbiamo chiesto lumi in merito.

Consigliere Russo ci dia una sua versione dei fatti:

«Se la Proloco di San Foca sia iscritta o meno e se abbia diritto non lo so ma l’amministrazione comunale l’anno scorso sempre a trattativa privata (senza alcun bando) affidò all’associazione Open Village tale servizio (quello svolto attualmente dalla Proloco di Borgagne [NdR]) esaurendo il pagamento di un debito o cambiale elettorale. Quest’inverno – continua il cons. Russo – dopo tanti si è no, facciamo e non facciamo, hanno copiato il progetto di Open Village e affidato, sempre a trattativa privata, e senza alcun bando alla Proloco di Borgagne, esaurendo il pagamento di un’altra cambiale elettorale».

Francesco Cappello

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