Da nord a sud del Salento “beccati” tre coltivatori di Marijuana. Arrestati

11 luglio 2013 – Chi per necessità, chi per la crisi, chi per sfidare il sistema e chi per sfruttare le condizioni meteo semitropicali delle nostre latitudini, non è inusuale che alcuni agricoltori si improvvisino coltivatori di canapa indiana. specchia_san_pietro_mariaL’ultimo caso, anzi gli ultimi due casi, risalgono proprio a ieri quando a Specchia e San Pietro in Lama, quindi da nord a sud del Salento tre persone, indipendentemente l’uno dall’altro, avevano dato avvio ad una piccola coltivazione delle note piante di marijuana. Le tre persone “beccate” dai carabinieri, probabilmente si incontreranno e si conosceranno nella casa circondariale di Borgo San Nicola, perché colà sono state condotte, dopo l’arresto, su disposizione, per entrambi, del magistrato di turno, Antonio Negro.

È probabile che i tre arrestati abbiano commesso lo stesso errore: aver attirato troppo l’attenzione dei militari dell’arma che per la prevenzione e la repressione del traffico illecito di sostanze stupefacenti sono sempre sul chi va là e nel caso di San Pietro in Lama i Carabinieri, da giorni, avevano notato le strane frequentazioni dell’arrestato, che a volte si incontrava con personaggi tossicodipendenti. A Specchia le piante sequestrate sono 11 di varia grandezza e pronte per l’essiccazione, i due “coltivatori” sono Rizzo Rocco, 53 anni, e Scarcia Rocco, 52 anni, entrambi del luogo. A San Pietro in Lama, invece, Antonio Pati, coltivatore di professione e titolare di un’azienda agricola tra le sue 38 serre aveva “infilato” anche 19 piante di marijuana, anche queste pronte per l’essiccazione. In questo caso Pati si è “giustificato” per la sua attività illecita adducendo le cattive difficoltà economiche causate dalla crisi.

Francesco Cappello

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