16 giugno 2013 – Borgagne centrale del falso. È quanto scoperto dalla Guardia Finanza di Lecce che ha smantellato un’organizzazione criminale dedita alla contraffazione di detersivi e prodotti per l’igiene. Prodotti contraffatti s’intende. L’operazione chiamata “Bolle di sapone” ha portato al sequestro di due capannoni, 67 macchinari per la produzione, 61 cliché per la stampa delle vere etichette da applicare sul prodotto fasullo, 60mila flaconi di detersivi, 38mila tubetti di colla e 700mila etichette. Le marche stampate e applicate sui flaconi con prodotto contraffatto sono per citare alcuni Dash, Dixan, Chanteclair, Infasil e Chilly.
Le indagini, partite nel 2012, hanno portato alla denuncia di una quarantina di persone in tutta Italia. Il sistema era semplice, in un capannone della zona artigianale di Borgagne venivano preparati i detersivi. I contenitori in plastica erano creati in un capannone dislocato a Carpignano Salentino e tappi per la chiusura delle confezioni invece venivano prodotti a San Donaci, provincia di Brindisi. Le etichette invece venivano stampate lontano, da tre tipografie di Cuneo, Bologna e Cosenza. Tutti i componenti, poi veniva trasferiti nella zona industriale di Surbo dove venivano assemblati e poi spediti per la commercializzazione in Puglia, Calabria e Sicilia.
Francesco Cappello