15 giugno 2013 – Svolto ieri il corteo e il consiglio comunale straordinario aperto per esprimere solidarietà al Sindaco Marco Potì vittima di un vile attentato che è costato al Primo Cittadino la propria auto data alle fiamme nella notte tra il 6 e il 7 giugno scorso.È la prima volta, in assoluto, che il Sindaco di Melendugno è oggetto di tale atto, ma non è la prima volta che una mano incendiaria colpisce le auto delle istituzioni nella nostra comunità. Due anni fa era toccato al comandante dei Vigili, Antonio Nahi, e circa un mese fa al comandante della delegazione di spiaggia, Antonio Mascari. Come detto ieri, durante il consiglio comunale, dal consigliere Mauro Russo, i sindaci italiani non sono nuovi a simili atti. Nel 2011 gli attentati contro gli amministratori locali sono stati 268 mentre nel 2010 “solo” 212. E a causa della sfavorevole congiuntura economica gli atti intimidatori contro gli amministratori locali non faranno che aumentare. Gli amministratori locali sono coloro che assorbono e dovrebbero “riversare” al governo centrale o al governo regionale le inquietudini e le difficoltà della nostra società. Ma spesso l’amministratore è solo un mero esecutore di ordini che arrivano dall’alto e poco può fare tra patti di stabilità e scarse risorse provenienti dal governo centrale che magari pretende la soluzione a problemi causati a livelli più alti.
Francesco Cappello
La manifestazione è stata ripresa in streaming ed è visibile qui