8 giugno 2013 – Avete presente quel detto che recita “se un uomo ha fame, non regalargli un pesce ma insegnagli a pescare”? Una possibile trasposizione ai giorni nostri potrebbe essere: “se un anziano si sente solo, non regalargli un’ora del tuo tempo ma insegnagli ad usare Internet e la posta elettronica”. Ed è esattamente questo il concetto che anima l’idea che hanno avuto alcuni studenti di una scuola italiana, l’Istituto “Galilei – Costa” di Lecce, i quali, dal prossimo anno, lanceranno il nuovo servizio coniato con il nome di “Tecno Angel” e che può essere definito come una sorta di “volontariato giovanile 2.0”, ossia una forma di volontariato totalmente nuova che ha a che fare con gli anziani e con le nuove tecnologie di comunicazione. Si tratta di utilizzare (meglio dire, sfruttare) i laboratori informatici scolastici che di pomeriggio sono inutilizzati per ospitare dei corsi One-to-One (un docente, un discente) in cui i giovani studenti della scuola, in forma totalmente volontaria, diventano “prof” ed insegnano agli anziani ciò che sanno fare meglio, ossia navigare in internet, inviare e ricevere posta elettronica, utilizzare i social network, etc. Lo scopo finale di questa formazione è quello di fornire alle persone che hanno poche possibilità di interagire con altri simili le conoscenze necessarie per comunicare con parenti, amici e nuove conoscenze attraverso la rete delle reti, l’idea è nata da una bellissima esperienza che i ragazzi hanno fatto questa primavera con un progetto curato da Coop Estense denominato “Tutti rete” e con cui hanno avuto modo di sperimentare concretamente cosa può significare dedicare alcune ore pomeridiane a seguire da vicino la preparazione di persone anziane. L’esperienza è stata talmente emozionante e positiva che hanno quindi pensato bene di istituzionalizzare l’idea e creare un vero e proprio movimento di “angeli tecnologici” che, un domani, potrebbero operare in ogni città d’Italia. I ragazzi salentini hanno infatti intenzione di partire in proprio il prossimo autunno ma, allo stesso tempo, di creare e diffondere gratuitamente documentazione e protocolli formativi e comportamentali in maniera tale che l’esperienza possa essere facilmente seguita e copiata ovunque.
Se ci pensiamo un attimo, oggi i giovani sono molto distanti dal concetto di volontariato “classico”, in quanto non sono per nulla inclini o disponibili ad offrire il loro tempo ed il loro aiuto nell’assistenza di persone bisognose (anziani, sofferenti, etc.), mentre risulta loro più facile diventare “docenti” e insegnare a usare il computer e soprattutto Internet a chi non lo sa fare. I “Tecno Angels” insegneranno alle persone a tenersi informati, a comunicare e ad interagire con amici, parenti ed il resto del mondo attraverso la navigazione in rete, l’uso dell’e-mail e dei social network. In questo modo i giovani si potranno rendere utili sentendosi comunque a loro agio poiché conoscono la materia molto bene e, al contempo, potranno diventare una vera e propria risorsa per la società.
Trattandosi di volontariato, ovviamente non si parla di alcun compenso per il servizio offerto e nemmeno di alcuna spesa per i corsisti, ma vogliamo proprio vedere se la scuola che ha tra i suoi studenti tali “angeli” non sarà più che disponibile a riconoscere loro meriti scolastici e crediti formativi! L’idea dei “Tecno Angels” è stata presentata recentemente al concorso InvFactor del CNR.
Maria De Giovanni